Il Tirreno

VIAREGGIO. Galeotto fu Lebigre: tre anni fa Lorenzo e Gianmarco si erano conosciuti proprio sul carro della famiglia di costruttori italo-francesi. «Potevamo dirci di sì soltanto qui, al Carnevale e davanti al carro di Lebigre», dicono sorridenti i futuri sposi in mezzo ad amici e figuranti letteralmente impazziti.

Chi sono

Come diceva John Lennon, l’amore è la risposta. Di qualsiasi colore, come cantano le maschere. La proposta di matrimonio carnevalesca è arrivata poco prima dell’inizio del terzo corso: Lorenzo Silicani, interior design di Ikea e pietrasantino – è uno dei portabandiera di Strettoia e della contrada Cervia – ci ha messo un mese per preparare la sorpresa al suo Gianmarco Bartelloni, che lavora sulle navi. «Per fortuna in questo periodo era imbarcato, altrimenti sarebbe stato complicato». Gianmarco, peraltro, ammette: «Se non mi avesse chiesto di sposarlo, lo avrei fatto io domani (domenica, ndr)».

«Ci siamo conosciuti tre anni fa al Carnevale, proprio sul carro di Lebigre – dice Lorenzo – Quando ho deciso di fare questa proposta qui erano tutti entusiasti, non avrei scelto altro luogo».

Il flash mob

Prima dell’uscita del fatidico anello, Lorenzo e Gianmarco hanno coordinato un flash mob dei figuranti di Lebigre, che hanno ballato sulle note di “Shut up and dance” dei Walk on the moon. Poi Lorenzo si è messo in ginocchio, mostrando l’anello, e un cartello dietro di lui... suggeriva: «Sposalo». Con la consueta ironia viareggina e versiliese che non perdona, si è sentito un grido: «Oh, ma che gli hai risposto?». Ovvio, un sì: ma c’era troppo caos per sentirlo. Dopo è scoppiato il finimondo, una vera e propria “Tempesta” come recita il titolo del carro di Lebigre-Roger. E come minacciava un cielo plumbeo che però verrà rischiarato dall’arcobaleno dei due innamorati e dalla grande festa del terzo corso.

E adesso? Mentre ancora si riprendono dall’emozione e dagli abbracci folli e divertiti degli amici, Lorenzo e Gianmarco si mettono uno al fianco dell’altro, sorridenti, in attesa di realizzare cosa hanno appena combinato: «Ci sposeremo l’anno prossimo, una data ancora non c’è: non siamo riusciti a pensare a niente per l’organizzazione». Di sicuro c’entrerà il Carnevale, il luogo dove l’amore è sbocciato e unica sede possibile per la dichiarazione dei due futuri sposi.

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