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Vecchia Viareggio, Carnevale: la caccia al tesoro torna 40 anni dopo quel magico 1984

di Simone Pierotti
Vecchia Viareggio, Carnevale: la caccia al tesoro torna 40 anni dopo quel magico 1984

L’idea di rispolverare il gioco è arrivata da Andrea Pinucci, consigliere del rione. Come iscriversi

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VIAREGGIO. Una caccia al tesoro rigorosamente in maschera, che porta i partecipanti da Torre del Lago a Forte dei Marmi passando per l’interno della Versilia. La inventò il Rione Vecchia Viareggio nel 1984 e fu un successo strepitoso, con oltre 200 equipaggi iscritti.

Quarant’anni dopo, la storia si ripete: il comitato rionale di Via Regia ha infatti indetto per domenica 23 febbraio una versione aggiornata e riveduta di quella caccia al tesoro, organizzata all’epoca con il Tirreno e Radio Babilonia e che, oggi come allora, vedrà la partecipazione del nostro giornale.

La proposta di rispolverare il gioco è partita Andrea Pinucci, da anni consigliere della Vecchia Viareggio che veste pure i panni di Pincianello, la maschera simbolo del rione. «L'idea della caccia nasce dal bisogno di far rivivere una delle tradizioni storiche del nostro rione – spiega Pinucci – tra riunioni e incontri avevo sentito molte volte parlare della caccia al tesoro come di un evento pazzesco, a casa ho pure qualche articolo di giornale dell'epoca che narra di un grande coinvolgimento e divertimento. Ho così proposto l'idea al consiglio direttivo che ha accettato subito».

La conferma arriva da Ivan Puosi, altro consigliere del comitato rionale presieduto da Franco Paladini. «Non ha fatto in tempo a finire la frase che già avevamo detto di sì – dice ridendo – peraltro io a quella caccia al tesoro ci partecipai, ricordo benissimo le premiazioni alla discoteca Cavalluccio, fu una festa incredibile».

La vera sfida, a distanza di quarant’anni e in un mondo completamente diverso, è ricreare quel clima di festa. «Cercheremo di portare di nuovo quell’emozione e quel divertimento», promette Pinucci. Puosi mira ancora più in alto: «Sarebbe un sogno replicare i numeri di quell'edizione. Il nostro obiettivo è portare avanti la tradizione aggiornandola, ovviamente, ai tempi che cambiano: gli smartphone e le nuove tecnologie serviranno tanto ai partecipanti quanto a noi organizzatori».

Il regolamento è ancora in via di definizione, ma prevede che i partecipanti, travestiti da pirati – ogni squadra sarà formata al massimo da quattro persone e sceglierà uno dei dieci rioni cittadini da sostenere: naturalmente più squadre potranno scegliere lo stesso rione – raccolgano dei dobloni di carta che saranno pubblicati sul nostro giornale. Il gioco si svolgerà nel pomeriggio di domenica 23 febbraio: gli equipaggi si ritroveranno alle 14 e la caccia al tesoro partirà alle 15 con rientro fissato per le 19.30 (ogni minuto di ritardo sarà punito con una penalità). I partecipanti dovranno completare dieci tappe, disseminate lungo tutta la Versilia: in ognuna di queste dovranno risolvere un indovinello o un enigma che riguardano sia il Carnevale che la città consultando il nostro giornale, e chi vince la tappa si porta a casa come premio una cena per quattro persone nei ristoranti. Inoltre, le squadre dovranno anche andare alla ricerca di oggetti di vario genere o scattare foto in giro per la città. «L’equipaggio vincitore porterà a casa un premio di 2mila euro, i secondi classificati da 1.000 euro e, infine, i terzi classificati 500 euro – aggiunge Puosi – ma sono previsti ulteriori premi collaterali, oltre a riconoscimenti, ad esempio, per il gruppo più variopinto o per le famiglie». La festa finale, va da sé, non sarà al Cavalluccio bensì al Rione Storico, la festa che nasce quest’anno dal matrimonio tra Vecchia Viareggio e Croce Verde-Centro. «Vogliamo una fiumana di gente al rione – è l’augurio di Puosi –, vogliamo promuovere l’idea che il Carnevale debba essere in giro per la città anche nei giorni in cui non ci sono i corsi mascherati, come domenica 23 febbraio».

  • Per iscriversi scrivere al numero whatsapp 340 / 7777480

E allora buona caccia al tesoro a tutti.


 

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