Il Tirreno

FORTE Se n’è andata a 91 anni anche la Gabriella, indomita testimone della storia paesana, che fu accanto per tutta la vita a Piero Pierini: il partigiano che alla testa di una ventina di uomini, il 19 settembre 1944, liberò Forte dei Marmi dalla presenza dell’ultima pattuglia tedesca, evitando così la distruzione del centro del paese da parte dei carri armati americani che erano già schierati sul viale Apua a Fiumetto con i cannoni puntati dritti verso il Forte.

Un uomo di questa tempra aveva bisogno di una donna forte come la Gabriella e così è stato fino a che sono stati insieme. I meno giovani la ricordano con simpatia assieme al marito dietro al bancone e tra i tavoli del “Piccolo Bar” in via IV Novembre, uno dei più vissuti ritrovi paesani degli anni Ottanta, che gestirono con successo per tanti anni. Gabriella Biagi era quindi un personaggio conosciutissimo in paese anche se ormai per l’età usciva di rado.

«In casa però era ancora attiva e serena – ricorda la figlia Ilaria – solo per uscire si aiutava con una carrozzina». Da moltissimi anni iscritta all’Anpi, Gabriella Biagi ha sempre partecipato alla vita della Sezione versiliese e era sempre presente alle iniziative riguardanti la Resistenza a Forte e in Versilia. Era una donna serena, e di carattere, e manteneva viva la memoria di un partigiano eccezionale come fu Piero Pierini, che subito dopo i giorni della Liberazione del proprio paese, ebbe la forza di chiedere l’arruolamento nella Quinta Armata Usa e proseguendo poi così la guerra fino alla fine. Ieri improvvisamente il peggioramento delle sue condizioni e il ricovero al Versilia. Ai figli Ilaria e Lello e ai familiari tra le tante espressioni di cordoglio, è giunta anche quella del presidente della sezione Anpi “Gino Lombardi”, Giovanni Cipollini, che interverrà con le proprie insegne ai funerali che sono in programma sabato 9 luglio alle 16 nella Chiesa di San Francesco a Vittoria Apuana. l