Il Tirreno

Versilia

L’evento

Aldo Dolcetti chiude la sua prima personale con un “flash mob” tra arte e pallone

Aldo Dolcetti chiude la sua prima personale con un “flash mob” tra arte e pallone

L’appuntamento è in piazza a Pietrasanta dalle 18,15 di venerdì 21 giugno: la performance artistica prevede il coinvolgimento di una trentina di ragazzini

21 giugno 2024
2 MINUTI DI LETTURA





PIETRASANTA. Si intitola “Vietato giocare” ed è la prima mostra personale di Aldo Dolcetti, figura di spicco nel mondo del calcio italiano, già collaboratore tecnico di Massimiliano Allegri, anche alla Juventus. Dal primo giugno scorso, a “Solo creative room”, a Pietrasanta, ha presentato la sua visione del mondo dell’arte e del pallone. La galleria è stata così trasformata in un campo di gioco utilizzando erba verde artificiale su cui Dolcetti ha disegnato linee, curve, dischetti per creare uno spazio laboratorio coinvolgente. Sono però i palloni le opere principali presentate, un po’ sculture e un po’ pitture, pur mantenendo la loro possibilità originaria di oggetti essenziali al gioco. Sono anch’essi ricoperti di vegetazione varia e tra le foglie ecco sbucare uno o più occhi con zigomi e sopracciglia. Anche le due opere appese, probabilmente autobiografiche, dialogano con il set. Impronta Tacchetti è un acrilico su carta con vista dall’alto di un terreno erboso “segnato” dalle scarpe da gioco.

Colpisce ancora di più la tela di grandi dimensioni Valsport dove un vecchio e impattante pallone, esagoni bianchi e pentagoni neri, poggia invece su un terreno anni ’80 con poca erba ma tanta fame. L’installazione principale è semplice, simbolica e un po’ inquietante: una doppia forca. Si tratta di una struttura a T con due palloni che scendono appesi alla corda. Serviva a migliorare la tecnica calcistica attraverso la ripetizione del gesto ma è stata praticamente abbandonata. In alcune delle opere di Dolcetti presenti in mostra l’essere umano è completamente o parzialmente coperto dalla natura. Si scorge un viso come se la persona fosse nell’atto di nascondersi o come se venisse progressivamente cancellata da un’entità superiore. In alcuni casi la persona si vede ma è fusa con l’ambiente, ad esempio in Pratonella Pogba dove il ritratto è miscelato tra le foglie, i rami e le spine dei rovi che vincono sempre sulla nostra giovane e piccola presenza sul pianeta terra.

L’appuntamento finale è previsto per venerdì 21 giugno, alle 18,15, in piazza a Pietrasanta: la mostra, infatti, si concluderà con una performance artistica, un vero e proprio flash mob che vedrà protagonisti Aldo Dolcetti, l’artista Ubaldo Pantani, Nico Lelli, neo allenatore del Montevarchi, Manuele Cacicia, vice di Davide Nicola e un gruppo di una trentina di ragazzi. La performance verrà realizzata tre delle opere di Dolcetti, i “palloni dipinti”, appoggiati dentro teche di plexiglass messe a terra su strisce di erba artificiale, 36 palloni Super Tele Raimbow e un fischietto. L’appuntamento è dalle 17,15.

Primo piano
L’intervista

Saldi, i consigli della personal shopper: «Vi spiego qual è l’acquisto migliore»

di Barbara Antoni