Attesa e preghiera
Nella campagna toscana la casa di riposo che cura con la pet therapy: asini, alpaca e cavalli per gli anziani
Nella Rsa Madonna del Rosario a Orentano, gli animali salvati aiutano gli anziani a ritrovare compagnia e benessere
CASTELFRANCO DI SOTTO. Il primo ad arrivare, scampando al triste destino che l’avrebbe portato al macello, è stato Fausto, l’asino. Poi le caprette tibetane in dono dallo zoo di Pistoia, quelle camosciate, le galline, le oche, le lepri, una ventina di pecore, le mucche, i cinghiali e i daini salvati dalla cattura e trasferiti direttamente dal Parco di Migliarino. L’ultimo è l’alpaca, accolto con le solite carezze dagli anziani. Sono tutti a Orentano, frazione di Castelfranco di Sotto (Pisa), nel grande giardino della casa di riposo Madonna del Rosario, gestita dalla Fondazione Madonna del soccorso.
Fanno compagnia ai nonni e alle nonne, un’ottantina quelli ospitati nella residenza sanitaria assistita aperta dal 2012, che si prendono cura di loro e vanno a trovarli salendo, a turno, sulle golf cart che accorciano le distanze e permettono di raggiungere ogni amico peloso o a quattro zampe in pensione nell’area verde che circonda l’edificio. «Si tratta di pet therapy in generale ma soprattutto di attività di stimolo relazionale e occupazionale per i nostri anziani e di recupero della memoria», spiega gli obiettivi del progetto Riccardo Novi, il direttore della struttura. Un luogo a misura di anziano dove gli ultrasettantenni spendono un po’ del loro tempo all’aperto, a contatto con la natura, fuori dai soliti schemi e dalla routine quotidiana. Con la visita agli asini o ai cavalli che diventa un antidoto alla solitudine, una sorta di “farmaco” per vivere meglio.
Una presenza curativa
Così parlare con gli animali rilassa, solleva e allontana dai piccoli problemi giornalieri e quasi guarisce. «Gli anziani instaurano relazioni di fiducia con gli animali e questi aspetti – sottolinea – valorizzano il percorso assistenziale degli ospiti con importanti benefici per la loro salute». Una grande fattoria che cresce negli anni, dove i nonni ritrovano un po’ della loro giovinezza e ritornano, con i ricordi, indietro nel tempo, alle loro case, alle loro famiglie contadine e alle esperienze in campagna.
L'asino Fausto è stato il primo
«L’idea – continua Novi – è nata per caso nel 2018, con l’ingresso dell’asino Fausto che abbiamo accolto senza pensarci troppo ma poi ha raggiunto traguardi inaspettati. Intanto abbiamo avuto la certificazione di Mostra faunistica permanente con tanto di decreto a firma del ministero dell’Ambiente, dell’Agricoltura e di quello della Sanità. E gli animali non hanno più smesso di arrivare, in regalo da molti enti e privati della zona. La loro presenza non solo fa bene agli anziani ma consente alla Rsa di interagire con il resto della comunità». Qui, nel parco della Madonna del Rosario possono venire a scoprire questa sorta di Arca di Noè immersa nel verde chiunque lo voglia e tanti sono i laboratori dedicati alle scuole. «Il parco – aggiunge il direttore – è visitabile gratuitamente anche dalle persone e dalle famiglie che provengono dall’esterno e i piccoli alunni dell’infanzia Sant’Anna una volta alla settimana incontrano i cavalli, creando legami speciali e occasioni di ippoterapia».
E i bimbi sono più contenti di venire
Vedere i nonni sorridere, preoccuparsi delle galline, dei maiali, degli asini, perché altri se ne sono aggiunti al ciuchino pioniere, è una conquista e apre il cuore. «I nipoti vengono più volentieri a visitare i parenti perché possono curiosare e imparare. Accogliere le risate dei bimbi, le chiacchiere dei familiari è sempre una festa. E questo coinvolgimento ci permette anche di dar vita a tante collaborazioni. Ad esempio – conclude il direttore – con il sostegno del Centro commerciale naturale di Orentano e della Regione Toscana abbiamo potuto collocare cartelli illustrativi sulle caratteristiche degli animali, scritti in doppia lingua, in italiano ed inglese. Ed è un modo divertente per approcciarsi e iniziare a comprendere linguaggi differenti».