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Collezionismo

Tutti pazzi per i Pokémon, la nuova collezione di carte scatena il caos tra i collezionisti. E i prezzi vanno alle stelle

di Gabriele Marchi, Lorenzo Cristofani, Luigi Bartolotta, Tristano Marsili (*)

	Tutti pazzi per i Pokémon
Tutti pazzi per i Pokémon

La disponibilità delle card di “Espansioni Prismatiche” è stata molto inferiore alla richiesta e i fan hanno preso d’assalto i negozi

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Il 17 gennaio è stato messo in commercio a livello mondiale il nuovo set di carte collezionabili “Evoluzioni Prismatiche”, facente parte dell’enorme insieme di espansioni uscite per il gioco di carte sui Pokémon, i famosissimi mostriciattoli tascabili amati da grandi e piccini, il quale è divenuto argomento di accese discussioni e non solo.

Tutto ciò è dato dal fatto che il set in questione contiene carte raffiguranti Pokémon molto amati dai fan, le quali hanno contribuito ad aumentare enormemente l’aspettativa dei collezionisti, accrescendo con essa anche la domanda del prodotto.

Il problema è nato dal fatto che la disponibilità delle carte è stata molto inferiore rispetto alla richiesta. Cosa che ha permesso agli “scalper”, acquirenti di grandi quantità di prodotto da rivendere a prezzo maggiorato quando la disponibilità si abbassa ulteriormente, di comprare la maggior parte dei prodotti disponibili sul mercato e metterli nuovamente in vendita a prezzi più alti, giocando sul fatto che i consumatori li avrebbero comprati da loro pur di avere quelle carte fra le mani.

Il culmine di questa vicenda si è avuto quando gli scalper hanno cominciato ad ammassarsi davanti alle entrate dei negozi specializzati prima dell’orario di apertura con lo scopo di accaparrarsi per primi i prodotti disponibili, arrivando addirittura a dare vita a vere e proprie risse in diversi punti vendita in giro per l’Italia, costringendo per esempio l’azienda specializzata nella vendita di giocattoli “Target” a limitare l’acquisto dei prodotti a un articolo massimo a persona; purtroppo però gli scalper sono riusciti a eludere questo provvedimento portando con loro altre persone che li avrebbero aiutati a prendere più articoli possibili. Nonostante la situazione sia migliorata e i prezzi si siano fermati, il valore di alcune singole carte rimane da record: parliamo di cifre che, in alcuni casi, superano i 1000 euro, mentre molte altre superano tranquillamente i 100 euro.

Non solo, è molto probabile che la situazione si ripeta dato che in questi giorni dovrà uscire il secondo lotto di “Evoluzioni Prismatiche”, che al suo interno avrà carte non presenti nel primo lotto e che quindi potrebbero attirare nuovamente l’attenzione degli scalper. Quindi potrebbero verificarsi di nuovo gli stessi comportamenti che hanno accompagnato l’uscita della prima serie, che è stata seguitissima, in particolar modo dagli appassionati e dai collezionisti.

Nonostante The Pokémon Company, l’azienda proprietaria del marchio “Pokémon”, abbia avuto dei ricavati estremamente alti che le permettono di continuare a seguire questo sistema di bassa offerta/alta domanda, viene da chiedersi se in questo modo i collezionisti davvero legati a Pokémon possano riuscire ad acquistare i prodotti come qualche anno fa, quando bastava andare in edicola per trovare scaffali pieni di pacchetti pronti per essere comprati. Il collezionismo infatti non dovrebbe essere preso come una forma di lucro, ma come una passione puramente incentrata sul divertimento e che avvicina le persone invece di scatenare controversie.

Studenti di 17 e 18 anni del Liceo XXV Aprile di Pontedera


 

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