Il Tirreno

FIRENZE. È rimasto per mezzora sott’acqua, nelle acque gelide del lago di Lavarone, a Trento. Troppo, anche per uno esperto come Massimo Sestini, che da anni sfida la sorte pur di cogliere con la macchina fotografica l’attimo che ti sorprende, la bellezza. Sessantadue anni il prossimo 24 aprile, è abituato a sfidare le profondità del mare e dei laghi per la bellezza, ma questa volta qualcosa è andato storto e adesso si trova a lottare fra la vita e la morte all’ospedale di Trento.

Il malore

Verso le 13 hanno dovuto recuperarlo dai fondali e riportarlo in superficie al lago di Lavarone dove è in corso un raduno di istruttori subacquei per le immersioni sotto ghiaccio. Uno dei partecipanti al raduno era proprio Sestini, il fotografo fiorentino famoso in Italia e nel mondo per i suoi scatti di cronaca, si era immerso insieme ad un istruttore, una guardia costiera professionista, e dopo un po’ ha accusato un malore mentre si trovava ad alcuni metri di profondità sotto la calotta ghiacciata del lago.

I soccorsi

Immediatamente soccorso dal compagno di immersione, Sestini è stato riportato immediatamente in superficie e rianimato. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Lavarone e la Croce Rossa degli Altipiani Cimbri. Sestini adesso si trova in coma indotto all’ospedale di Trento. Dalle prime informazioni disponibili, l’istruttore si sarebbe insospettito non vedendolo risalire. Avrebbe nuotato fino a lui mettendogli il respiratore in bocca, ma Sestini non avrebbe dato segni di reagire. A quel punto ha deciso di riportarlo fuori dall’acqua e chiedere aiuto. All’inizio era privo di coscienza, è stato rianimato e subito portato a Trento.

Il primo bollettino

Da un primo bollettino, i polmoni sarebbero pieni di acqua e sarebbero già iniziate le manovre per liberarli, ma adesso i medici devono tenere sotto controllo la situazione per scongiurare il rischio di infezione.

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