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Elon Musk e il castello toscano da sogno: l’interesse del tycoon è concreto

di Massimiliano Frascino

	 Elon Musk accanto a una Tesla. Il castello di Montepò nel comune di Scansano
 Elon Musk accanto a una Tesla. Il castello di Montepò nel comune di Scansano

Il proprietario Jacopo Biondi Santi smentisce che la vendita sia già avvenuta

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Rimbalzata dalle pagine de Il Tirreno la notizia di un potenziale interesse da parte del tycoon statunitense Elon Musk per l’acquisto di un castello in Toscana, la curiosità ha subito raggiunto lo zenit. Il controverso magnate di Tesla, Starlink e delle missioni nello spazio, e in questi giorni al centro dell’attenzione per la trattativa con il governo italiano per la fornitura di un sistema informatico crittografato che garantirebbe la sicurezza delle comunicazioni ad esercito e servizi segreti, oltre che all’esecutivo, torna così a far parlare di sé.

I castelli che Musk avrebbe preso in considerazione sono quelli di Montepò, nel comune di Scansano, capoluogo del Morellino nel grossetano, e quello di Bibbiano, nel comune di Buonconvento in provincia di Siena. Peraltro, entrambi a non troppi chilometri di distanza, in aree incontaminate della Toscana del sud.

La notizia è confermata anche da un articolo del domenicale del Times. Il proprietario del castello di Montepò, Jacopo Biondi Santi, contattato da WineNews, ha dichiarato di «non aver venduto ad Elon Musk». Ma, da quanto si apprende – si legge sul portale del sito web specializzato nell’universo del vino – un interesse reale ci sarebbe, da parte del tycoon di origine sudafricana. Il castello di Montepò è una villa-fortezza le cui origini affondano nel 1100, appartenuto nei secoli a famiglie come i Signori di Cotone (antica famiglia del territorio maremmano) e i Sergardi di Siena, e che sarebbe stato rivisto, nella sua forma attuale, dal celebre architetto militare senese Baldassarre Peruzzi, intorno al Cinquecento. Oggi tenuta agricola e vitivinicola acquistata nel 2000 da Jacopo Biondi Santi. Seicento ettari di terreni, di cui 50 vitati. Proprietà immobiliare già appartenuta alla famiglia dello scrittore inglese Graham Greene.

Contattata al cellulare la sindaca di Scansano, Maria Bice Ginesi, cade dalle nuvole. «Non abbiamo notizie in merito all’interessamento del signor Musk e non sappiamo se il castello di Montepò sia davvero sul mercato. Posso dire che mi dispiacerebbe vedere andar via la famiglia Biondi Santi, che in questi anni è stata con noi in prima linea nel contrastare le ipotesi di perforazioni geotermiche in vista della realizzazione di una centrale. Ma, ovviamente, chiunque volesse investire nel nostro meraviglioso territorio sarebbe il benvenuto. Siamo persone accoglienti con chiunque ami e rispetti la nostra terra».

Anche il castello di Bibbiano è una struttura imponente risalente all’anno 1000, quasi coevo di quello di Montepò dal quale è distante poche decine di chilometri in linea d’aria. In questo caso la cronaca riporta di una visita di Musk in quel territorio un paio di anni fa, ospite di una struttura ricettiva di fascia lusso presente nella zona. Anche il sindaco di Buonconvento dichiara di non avere notizie dirette su questa vicenda. «Ho appreso tutto dai media – spiega il primo cittadino, Riccardo Conti –. E perché la notizia ha cominciato a circolare sui social. Quello che posso dire è di essere pronto ad accoglierlo insieme a tutta la comunità nel caso in cui davvero si concretizzasse questa cosa. Voglio anche sottolineare quanto queste notizie confermino l’appeal del territorio toscano, e la soddisfazione per la reputazione in termini storici e naturalistici che la nostra realtà continua a dimostrare». 

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