Esplosione a Calenzano, l'azienda a rischio incidente rilevante e i piani di emergenza: il punto del sindaco
Il primo cittadino, Giuseppe Carovani dopo il disastro nel deposito Eni: «La situazione è impressionante»
CALENZANO. «La situazione che ho trovato è drammatica, l'esplosione deve essere stata incredibile perché a vedere come è ridotto tutto il piazzale e le autocisterne che ci sono sotto è veramente impressionante. Immagino chi ha subito ferite e chi purtroppo non ce l'ha fatta, speriamo che l'esito non sia nefasto come ci si può aspettare ma sono ancora in corso le operazioni di ricerca per i dispersi e dei sopravvissuti, però la situazione è indescrivibile», lo ha detto Giuseppe Carovani, sindaco di Calenzano, Comune all'interno del quale questa mattina è avvenuta l'esplosione in un deposito Eni che al momento ha causato due morti e nove feriti.
Azienda a rischio di incidente rilevante
«L'azienda nel piano di Protezione civile è classificata come azienda a rischio di incidente rilevante, quindi è stata fatta tutta la predisposizione dei piani di emergenza e di informazione della popolazione per questa eventualità, chiaro che in quanto classificata in questa maniera presuppone che vi fossero oggettivi e reali rischi e problemi, ma da qui a dire che sarebbe successa una cosa di questo tipo. Tutte le procedure erano e sono credo organizzate per evitare che possano succedere certe cose. Non so cosa è successo, le dinamiche ancora non sono state chiarite fino in fondo quindi aspetteremo l'esito delle indagini per capire come è andata. Per quel che ci riguarda noi ci siamo subito attivati per predisporre il piano di emergenza e insieme alla centrale operativa della Protezione civile messa in piedi dalla Prefettura abbiamo seguito tutta la fase, e cercato poi dare indicazioni ai cittadini».
Carico e scarico delle autocisterne
«Noi sappiamo che questa mattina c'erano stati 35 accessi, questo è quello che ci è stato comunicato, quindi abbiamo questo dato ma non abbiamo allo stato attuale altre indicazioni», ha spiegato il sindaco di Calenzano che interpellato sulle dinamiche dell'incidente ha raccontato: «Ci sono indagini in corso, sappiamo che l'evento è stato probabilmente in relazione alle operazioni di carico e scarico delle autocisterne, quindi immaginiamo che sia questa l'origine del problema. Sono in corso gli accertamenti delle identità delle persone che hanno perso la vita. Alle operazioni di ricarica accedono anche altre aziende, altri operatori, ma non so dire niente di più. Ci sono accertamenti in corso delle forze dell'ordine. Dentro lo stabilimento non c'erano mai stati incendi, in passato nel piazzale esterno c'era stato un episodio di un'esplosione di un'autocisterna».
Il bilancio
Al momento sono nove i feriti, di cui due gravi, ed alcuni di loro sono stati portati all'ospedale Cisanello di Pisa e a quello di Prato. Il Comune di Calenzano ha decretato due giorni, oggi e domani, di lutto cittadino. Il sindaco Carovani infine ha fatto sapere come con i dirigenti dell'Eni «ci siamo sentiti durante la conferenza convocata dalla Prefettura e siamo rimasti d'accordo di risentirci in serata per fare il punto della situazione».