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Il caso

Un serpente di due metri al parco giochi: la scoperta in Toscana e il sospetto della specie esotica – Video


	La pelle di serpente ritrovata nel parco giochi (Foto di Gabriele Ruffoli)
La pelle di serpente ritrovata nel parco giochi (Foto di Gabriele Ruffoli)

La pelle di un rettile è stata ritrovata in una frazione del comune di Monteriggioni, in provincia di Siena

05 maggio 2024
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MONTERIGGIONI (SIENA). Il dubbio resta. Vera scoperta o una poco simpatica bravata? Di sicuro c’è la pelle di un serpente di circa due metri trovata in un parco giochi a Monteriggioni, in provincia di Siena, nei primi giorni di maggio. E stando alle prime verifiche effettuate si tratterebbe di una specie esotica tutt’altro che innocua. 

L’allarme

Nel giardino pubblico di Castellina Scalo, frequentato ogni giorno da decine di bambini, è stata trovata una pelle di serpente di oltre due metri: la scoperta è stata fatta da alcuni abitanti della zona. Tra loro Enrico Leto, appassionato di rettili, che prontamente ha avvertito le forze dell'ordine e ha scattato alcune foto. 

Specie esotica

Il caso è stato seguito da Gabriele Ruffoli, residente nelle vicinanze del ritrovamento, che racconta: «Dopo aver chiesto delucidazioni a un esperto erpetologo siamo venuti a sapere che si tratterebbe di una pelle di Boa Constrictor Imperator, rettile esotico che vive per lo più nelle foreste pluviali del sud America e che può raggiungere i tre metri e mezzo di lunghezza». Ruffoli prosegue: «Casi del genere, purtroppo, si verificano sempre più spesso e non avvengono soltanto ritrovamenti di pelli ma anche di boa e pitoni che strisciano in parchi e ambienti antropizzati. Questi animali presi da piccoli e tenuti tra le mura domestiche, una volta diventati grandi e ingombranti vengono abbandonati volontariamente da persone che non riescono più a gestirli. In altri casi, invece, si tratta di fughe causate da terrari lasciati distrattamente aperti». Boa e pitoni, comunque, non sono serpenti velenosi, ma ugualmente pericolosi: uccidono le loro prede per costrizione, avvolgendosi attorno a loro. Un morso potrebbe comunque comportare alcuni problemi, a causa della presenza di batteri all’interno delle loro bocche. 

Il dubbio

Intanto nel paese di Castellina Scalo sorge il dubbio che qualche buontempone abbia volontariamente abbandonato la pelle del boa nel parco pubblico, per uno scherzo non proprio divertente. 

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