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Vaccini, diagnosi e prenotazioni: le farmacie come i distretti. Quali sono i servizi in più e cosa cambia

di Ilenia Reali
Vaccini, diagnosi e prenotazioni: le farmacie come i distretti. Quali sono i servizi in più e cosa cambia

Cambieranno anche le insegne lungo le strade. In Toscana le prime novità entro alcune settimane: tutti gli accordi

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Accanto alla croce verde che siamo abituati a vedere all’esterno delle farmacie comparirà una scritta “Farmacia dei servizi”. Un’insegna che racconterà che dietro l’ingresso non si potranno acquistare solo farmaci ma saranno garantiti tutta una serie di servizi: dalla telemedicina, a tutti i vaccini per gli ultradodicenni, fino a un numero più elevato di analisi del sangue. A prevederlo è stato il ddl Semplificazioni e ora dovrà essere recepito dalla Regione. La rete delle farmacie toscane, in alcuni casi già strutturate, è pronta a cambiare pelle e a diventare spazi somiglianti ai distretti sanitari di qualche anno fa.

Di fatto in farmacia riusciremo ad avere delle diagnosi per individuare da subito le terapie necessarie grazie a test sempre più innovativi che non hanno necessità di laboratori specializzati.

«I provvedimenti approvati – dice Andrea Giacomelli – presidente di Federfarma Toscana – sono inseriti in un solco già tracciato durante il Covid che ci ha dimostrato come in quelle regioni, come la Toscana, in cui la rete territoriale era più sviluppata ha aiutato molto per alleggerire la situazione. Ciò che è andato bene per la pandemia ci siamo resi conto che aiuta anche per la cronicità, una sfida che dobbiamo affrontare. Sul territorio insieme ai medici di medicina generale e agli infermieri di comunità c’è anche la rete di farmacie che può dare un contributo essenziale».

Il disegno di legge “Semplicificazioni”ha quindi ampliato i servizi potenziando da una parte il ruolo di front office (già oggi si fa l’attivazione della tessera sanitaria o si prendono gli appuntamenti al Cup) dando la possibilità di scegliere il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta; dall’altra rendendo le farmacie presidi sanitari a tutti gli effetti. Luoghi in cui si fanno visite in collegamento con medici specialisti e dove ci si “confronta” con l’Asl. Di fatto luoghi fisici in cui si ottengono tante risposte e servizi che oggi sono possibili solo nei centri sanitari pubblici o collegandoci con i portali delle Asl.

«In Toscana – aggiunge Giacomelli – le nuove normative dovranno essere recepite e regolamentate a livello regionale. Su questo ci siamo già mossi o ci stiamo muovendo: la Regione sta preparando un portale per prenotare il prelievo ematico, faremo inoltre tutti gli screening oncologici. In via di definizione c’è la gestione per lo sceening del colon retto in modo che una volta che arriva la lettera a casa, si possano prendere in farmacia le provette e poi si possano riconsegnare nello stesso posto. Tra le prime cose a partire ci sarà anche il prelievo del sangue per l’Hcv, epatite C. Nelle farmacie che aderiranno si potrà avere il risultato in pochi minuti».

Ma non solo. «Tutte le vaccinazioni, per chi ha oltre 12 anni, potranno essere fatti direttamente in farmacia. Noi siamo pronti e ora aspettiamo gli accordi definitivi con la Regione. Siamo pronti a dare il nostro contributo per la sanità di prossimità».




 

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