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Dillo al direttore, sui meno bravi esclusi intervenga la Federazione

Dillo al direttore, sui meno bravi esclusi intervenga la Federazione

I bambini e il calcio

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Ecco uno degli interventi dei lettori pubblicati sull’edizione cartacea di giovedì 21 marzo, nella pagina dedicata al filo diretto con il direttore de Il Tirreno, Cristiano Marcacci. “Dillo al direttore” è l’iniziativa che permette alle persone di dialogare direttamente con Cristiano Marcacci, attraverso il canale WhatsApp (366 6612379) e l’indirizzo mail dilloaldirettore@iltirreno.it.


Carissimo direttore, intervengo in merito al modo di gestire le scuole calcio – che ricordo essere incardinate nella struttura della Figc – e mi congratulo col Tirreno per il focus acceso sul tema che sta a cuore a tanti. Il problema delle convocazioni che escludono i meno bravi, almeno agli occhi degli istruttori che già “devono” includere, per esempio, i figli dei genitori facoltosi che fanno da sponsor alla società, è conosciuto da tempo dagli addetti ai lavori e quindi anche dagli organi federali. Ma allora perché la Figc non interviene? La Figc interviene solo dove può fare laute sanzioni pecuniarie e qui non può! Nel “palazzo” a Roma tempo fa fecero una “regolina” per cui il bambino deve giocare almeno un tempo o comunque una parte della gara ma – ecco trovato l'inganno delle società che vogliono vincere e basta – solo se viene convocato! Pertanto, stanti le regole vigenti, non potendo intervenire con redditizie multe, la Federazione se ne lava le mani e allora del bambino non convocato – pur tesserato –... ma chi se ne frega!

Ettore Scarmozzino (Pisa)


 

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