Marley, il supercane star del web da Casa Sanremo in visita al Tirreno. E ora diventa investigatore
Una storia incredibile: il pastore tedesco non vedente doveva essere soppresso ma una coppia della provincia di Pisa lo ha adottato riempiendolo d’amore e facendolo conoscere al popolo del web
LIVORNO. Da Casa Sanremo alla redazione de Il Tirreno: un vero e proprio vip a quattro zampe. Nella mattina di martedì 13 febbraio ha fatto visita alla sede centrale del giornale, a Livorno, in viale Alfieri, il supercane Marley. Accompagnato dal direttore del Tirreno, Cristiano Marcacci.
Chi è il cane star
Marley è un pastore tedesco da lavoro cieco da oltre 120mila “Mi piace” su Facebook. A farlo conoscere al web è stata la sua famiglia: Marco Chimenti e Carlotta Nelli, entrambi di Santa Maria a Monte, in provincia di Pisa.
Doveva essere soppresso
La storia di Marley è fatta di colpi di scena, amore e un lieto fine. Perché Marley è un cane non vedente e proprio per questo ha rischiato di essere soppresso. Ma quando la sua vita sembrava destinata a spegnersi su un freddo lettino di qualche veterinario sono arrivati Marco e Carlotta, che hanno preso Marley portandolo a casa loro e inondandolo di affetto.
Ospite a Sanremo
Marley è stato ospite a Casa Sanremo in occasione dell’edizione 2024 del Festival. In particolare la storia di Marley è stata raccontata nell’ambito della manifestazione “Casa Sanremo Writers” dedicata agli scrittori di libri.
Marley diventa investigatore
Naso sopraffino e sensi recettivi sopra la media, per forza di cose, Marley è un ottimo cane molecolare. Si tratta di animali che sono stati specializzati e addestrati per fare parte delle unità cinofile che si occupano di casi di ricerca speciali. Racconta Marco: «Lui era già portato a usare l’olfatto più di altri e durante l’allenamento lo ha potenziato. Il punto è la relazione che si ha con il cane: tu gli chiedi di prestare l’olfatto per cercare qualcosa che vuoi. “Perché devo cercare quell’odore?”, si chiederà altrimenti. Devi creare un legame tra te e lui, potenziando questa cosa. Lui deve capire cosa gli sto chiedendo e io devo capire lui cosa mi sta dicendo. La difficoltà con un cane cieco è che quando lo guidi alla ricerca non deve urtare, non deve cadere. Lui nelle ricerche sta al guinzaglio».
Ma ci sono novità in arrivo. «Adesso sta facendo investigazione», spiegano ancora Marco e Carlotta. «Facciamo un esempio: in carcere c’è un coltello in terra e si fanno mettere una serie di persone in fila. Lui annusa l’arma e ti sa dire chi lo ha tenuto in mano».
La scoperta del naso di Marley
«Noi lo avevamo abituato già dai primi tempi a usare il naso per cercare oggettini e altre cose per farlo giocare», ricorda Carlotta. «Siamo andati nel centro “Dalla parte delgi animali” e c’era un carabiniere dell’unità cinofila che ci ha visti. Lui peraltro era uno di quelli che si sono visti a Sanremo durante il festival. Ha visto Marley annusare il terreno e ci ha convinti a fargli iniziare un percorso. Ed è iniziata così la sua carriera».