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Maltempo in Toscana, allerta Arno a Pisa. Il sindaco: «Sarà una notte di apprensione». A Pistoia case allagate – Video


	L'Arno a Pisa nella mattina di venerdì 16 dicembre 
L'Arno a Pisa nella mattina di venerdì 16 dicembre 

A Firenze il fiume è sopra il primo livello di guardia. Sono proseguiti tutta la notte gli interventi della protezione civile in Toscana: i danni maggiori in provincia di Pistoia, con numerose case allagate.

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PISA. Ora è l’Arno a creare preoccupazione. L’ondata di maltempo che ha colpito parte della Toscana ha fatto crescere notevolmente il livello del fiume: c’è apprensione soprattutto a Pisa e provincia. «Il livello dell'Arno sta aumentando e le previsioni annunciano un picco nelle prime ore di domani mattina (sabato 17), con una portata stimata sopra i 1500 metri cubi al secondo», spiega il sindaco di Pisa, Michele Conti.  Conti aggiunge: «Per la città sarà una notte di apprensione, anche se al momento non ci sono particolari allarmi. La situazione è attualmente sotto controllo, anche se la variabile maggiore è legata all'entità delle piogge nel pomeriggio. Abbiamo comunque

attivato tutti gli strumenti di monitoraggio, con la Protezione Civile del Comune di Pisa in contatto costante con i tecnici del Genio civile della Regione Toscana». In caso di necessità, spiega il governatore Eugenio Giani, «apriremo lo scolmatore».

A Firenze, invece, alle 13.30 l'Arno in piena fluiva sempre sopra la soglia del primo livello di guardia (3 metri). Nel dettaglio i rilievi idrometrici in centro, all'altezza di Ponte Vecchio: stazione 'Uffizi 1' 3,35 metri; stazione 'Uffizi 2' 3,31metri; stazione 'Uffizi 3' 3,35

metri. La portata è schizzata a 1131,90 mc/secondo, comunque sempre molto al di sotto (meno di un terzo) di quella dell'Alluvione del 1966. In città i passanti osservano il fiume dai lungarni, ma lo stesso sta avvenendo negli abitati a valle bagnati dall'Arno. Tra questi Signa, dove sfocia il fiume Bisenzio, affluente, che ha raccolto le acque del Pistoiese, la zona toscana più colpita dalla notte scorsa con allagamenti e disagi.

ALLERTA CON CODICE “GIALLO”

La situazione metereologica, comunque, pare in miglioramento in Toscana dove sussistono comunque precipitazioni sparse, anche temporalesche, di difficile localizzazione ma più persistenti nelle zone centrali e meridionali. La Sala operativa unificata della Protezione civile ha prolungato così la vigilanza connotandola con il codice giallo per i rischi idraulici del reticolo principale e minore e per temporali in tutta la regione fino alla giornata odierna. Unica eccezione temporale l'area pertinente al reticolo principale dell'Arno, dal Casentino alla Costa, che vedrà terminare l'allerta domani, sabato, alle 12

GLI ALTRI FIUMI

Previsti in aumento anche i livelli idrometrici sugli affluenti di sinistra dell'Arno, attualmente sotto i livelli di riferimento o prossimi al primo come Elsa, Pesa, Greve e il suo immissario Ema. Sulla costa Toscana attenzione ai fiumi Cecina e Pecora. E' in piena l'Ombrone a Grosseto. «I livelli idrometrici - spiega il Consorzio di Bonifica - si sono innalzati molto velocemente nel tardo pomeriggio e nella serata di giovedì 15 su tutto il comprensorio del Medio Valdarno e in particolare sul versante pistoiese dove si è passati da condizioni di deflusso quasi irrilevanti ai secondi e terzi livelli di guardia balzando anche di 3-5 metri in poche ore». Brana, Stella, Quadrelli e Ombrone i corsi d'acqua cresciuti più velocemente e che hanno registrato le maggiori criticità. «Il personale delle squadre di reperibilità del Consorzio hanno monitorato fin dal pomeriggio di ieri l'evolversi della situazione, supervisionando il corretto funzionamento delle principali stazioni di pompaggio dei sistemi di acque basse, come l'impianto idrovoro di Castelletti a Signa a servizio della Piana Fiorentina e Pratese o il sistema tra la Senice e il Quadrelli a Quarrata. Oltre al servizio di reperibilità in perenne contatto con le strutture del Genio civile della Regione Toscana e con le amministrazioni comunali territoriali, si sono recati nel Pistoiese anche il direttore Iacopo Manetti e il presidente Marco Bottino del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno per seguire da vicino la delicata situazione».

PISTOIA: CASE ALLAGATE

Una notte di paura e allagamenti, quella vissuta soprattutto nella piana pistoiese a causa dei forti rovesci cominciati giovedì sera e che hanno fatto tracimare la Brana (gonfiati anche Stella e Ombrone) nella frazione di Badia a Pacciana, località maggiormente colpita. La situazione di criticità che si è estesa anche a Chiazzano e a Serravalle, dove alcune famiglie sono state fatte evacuare dalle loro abitazioni e ospitate al polo tecnologico.muni della Piana pistoiese.

La situazione sembra tutto sommato sotto controllo, anche a causa della diminuzione delle piogge registrata a partire dalla mattinata. Nottata insonne dunque per tanti residenti soprattutto di Badia a Pacciana e Chiazzano, costretti a togliere e spazzare via l’acqua dalle proprie case e cortili. Ma per fortuna, a quanto pare nessun danno grave.

TRA FRANE E ALBERI CADUTI

Nel resto della Toscana sempre a causa del maltempo, nella notte ci sono state frane a Pescia sulla strada delle Cartiere, a Massa (Massa Carrara) sulla provinciale del Pasquilio e a Reggello (Firenze), in località Sant'Ellero. I vigili del fuoco di Pisa hanno

effettuato 20 interventi per il maltempo, in prevalenza alberi caduti e piccoli allagamenti. L'area più colpita è risultata quella tra Pisa e Cascina.

Le condizioni meteo seppur al momento in miglioramento, prevedono criticità elevate anche per le prime ore e la giornata di oggi per poi migliorare a partire da domani, sabato 18.

Il festival
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