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Campioni del mondo a Viareggio, la serata nata sul gruppo WhatsApp: i messaggi e l’artefice. Lippi: «Mi sono commosso»
Il racconto della serata: «Questa non è una squadra, ma una famiglia allargata: c’erano le luci spente, poi è partito l’inno e un video...»
VIAREGGIO. Hanno risposto tutti presente nel giro di pochissimo tempo appena Davide Lippi, procuratore di calciatori, figlio del Ct campione del mondo, Marcello, tramite un gruppo creato su WhatsApp ha chiamato a raccolta tutti i giocatori che hanno fatto parte della squadra che ha vinto con la Nazionale azzurra il campionato del mondo nel 2006 a Berlino, invitati a venire a Viareggio per fare una sorpresa al loro ex cittì. Marcello Lippi non se l’aspettava davvero questa bella sorpresa. E si è commosso.
Le parole
«Mio figlio Davide ha tenuto tutto nascosto, mi ha detto che saremmo andati a cena, ma non mi sarei certo aspettato di trovare tutta la squadra. Mi ha fatto molto piacere, è stato molto bello e li ringrazio tutti».
Davide Lippi ci lavorava da tempo per organizzare questa serata. «Era da sei mesi, però appena ho inviato i messaggi nel giro di poco tempo sono iniziate ad arrivare le adesioni – dice Davide –, io ci sono, io ci sono con la firma. È stato davvero bello vedere tanta partecipazione, ma non avevo dubbi, perché questa non è solo una squadra, ma una famiglia allargata. Marcello Lippi, infatti, non è solo mio padre, ma è come metaforicamente lo fosse per tutti i suoi ex calciatori con i quali ha condiviso questa esperienza bellissima che ha reso felice un’intera Nazione. Del resto, questa serata organizzata all’hotel Principe di Piemonte a Viareggio, che ringrazio, unitamente agli sponsor che l’hanno resa possibile, è stata voluta anche dalla mia famiglia, perché per noi tutti, nostro padre, è stato, è e sarà il nostro unico punto di riferimento». Davide è riuscito a tenere segreta questa cena.
Come è andata
«Mio padre è arrivato nella sala, dove c’era la squadra seduta a tavola per la cena, ed era stata spenta la luce, perché su uno schermo è stato proiettato un filmato che riportava indietro con il tempo a quella serata magica. Quando si è accesa la luce mio padre si è commosso, perché non si aspettava certamente di trovarsi di fronte i suoi giocatori con i quali ha un grande rapporto. Ed anche questa occasione lo ha dimostrato. Li ha abbracciati uno ad uno e tutti assieme hanno poi intonato l’inno di Mameli, mentre scorrevano le immagini di quella notte magica e indimenticabile. E' stato davvero tutto molto bello, sono molto felice per lui, ringrazio davvero tutti coloro che hanno reso possibile questa bella serata».
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