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Olimpiadi, Filippo Macchi argento nel fioretto: prima medaglia per la Toscana in una finale contestata

Olimpiadi, Filippo Macchi argento nel fioretto: prima medaglia per la Toscana in una finale contestata

Sul 14 pari due volte i giudici hanno deciso di non assegnare il punto. Alla fine la vittoria di Cheung Ka Long ma è un grande risultato per l’atleta di Cascina

29 luglio 2024
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Filippo Macchi ha vinto la medaglia d’ argento ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Un risultato enorme per il 22enne di Cascina (chi è il nipote d’arte), alla sua prima Olimpiade, in una finale dal gusto amaro per come è finita. Andiamo a vedere cos’è successo

La sfida

Ancora una partenza difficile per lo schermidore toscano che si allena a Livorno, nato a Pontedera, Filippo Macchi contro l'atleta di Hong Kong, Cheung Ka Long. Parte meglio il rivale che piazza due stoccate, il cascinese risponde portandosi sull’1-2. Una gara tiratissima con il momento più difficile per l'italiano quando l’asiatico si è portato sul 7-10. Ma Filippo non ha mollato un attimo, rendendo la finale estremamente avvincente con il recupero sul 10-10. Poi da lì è stata una finale nella finale, giocata punto su punto.

Due non decisioni al video degli arbitri e le polemiche

Macchi sul finale si è portato sul 14-12, poi un colpo vincente di Cheung Ka Long per il 14-13. E ancora un’altra stoccata vincente per il 14 pari. Infine l’ultimo attacco, con la stoccata che arriva insieme dei due atleti e che dopo il controllo al video i giudici hanno deciso di non assegnare per ben due volte consecutive. Tra le proteste degli allenatori, con la rabbia del coach di Macchi, Stefano Cerioni. Filippo Macchi abbastanza livido si è infilato negli spogliatoi, dopo aver perso alla terza ripetizione dell’assalto decisivo. Una risultato complicato da mandare giù, ma Macchi vince comunque una bella medaglia d’argento. Non attesa alla vigilia.

Possibile il ricorso

La Federscherma non ci sta e – secondo quanto si apprende - presenterà un ricorso formale, col sostegno del Coni e del presidente Giovanni Malagò, alla Federazione internazionale e al Cio per la finale olimpica del fioretto maschile vinta dal cinese di Hong Kong, Ka Long Cheung, sull'azzurro Filippo Macchi. La Fis, in particolare, contesta l'attribuzione dell'ultima e decisiva stoccata che ha premiato Cheung per il 15-14 finale.

«Polemiche? Dovevo chiuderla prima»

«La scherma in generla è uno sporta a discrezione dell’arbitro, ero davanti 14-12 e probabilmente dovevo chiuderla lì. Stoccate contestate? Rivedrò tutto con calma, ho sognato tante volte questo momento e mai così tanto. Ora abbiamo una gara a squadra, siamo arrabbiati e vogliamo riscattarci», le parole di Macchi.

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