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Carrarese, ecco la sfida per la storia. C’è una famiglia del marmo dietro il sogno Serie B

di Luca Barbieri

	Manrico Gemignani
Manrico Gemignani

Alle 17,30 finale di ritorno in casa: si parte dallo 0-0 dell’andata al Menti di Vicenza

09 giugno 2024
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CARRARA. Settantacinque anni. Tanto è passato dall’ultima volta, dall’ultima finale per andare in Serie B attraverso gli spareggi, quei playoff negli ultimi tempi in versione extra-large. Era il 1949, un altro calcio, un’altra epoca. Le date traducono plasticamente il perché oggi per Carrara e la Carrarese si tratta di un appuntamento con la storia: la finale di ritorno dei playoff per andare in Serie B – categoria che manca dal 1948 all’ombra delle Apuane e delle cave di marmo – contro il Vicenza. Si gioca alle 17,30 in uno stadio dei Marmi di Carrara andato sold-out in poche ore, con una capienza che sfiorerà quota 5mila persone. E molti tifosi non sono riusciti ad accaparrarsi il biglietto.

In campo

Nel rettangolo verde si parte dallo 0-0 dell’andata al Menti di Vicenza e in caso di pareggio si prosegue con i due tempi supplementari ed eventualmente i calci di rigore. Di fronte due squadre arrivate terze nella regular season in due gironi diversi, con i toscani che avrebbero meritato qualcosa in più nel match d’andata. I veneti, oltre al regista Ronaldo, che si è infortunato nella gara dell’andata, non avranno oggi gli squalificati Proia e capitan Golemic; contano però di recuperare bomber Ferrari per la partita che vale una stagione. Il tecnico della Carrarese Antonio Calabro vuole ripartire invece dalla prestazione dei suoi in Veneto: intensità e aggressività dal primo minuto per intrappolare la manovra biancorossa sulle fasce e la fantasia dei trequartisti. Riprendendo così quel fil rouge nato alla fine del gennaio scorso, una volta arrivato Calabro, subentrato a mister Alessandro Dal Canto, e fatto scorrere fino a questi playoff con il passaggio del turno con squadre come Perugia, Juventus Next Gen e Benevento a chiosa di un girone di ritorno, per i marmiferi, con numeri secondi soltanto alla super corazzata Cesena.

Il sogno

Ma la finalissima che potrebbe valere la Serie B è “figlia” di un percorso nato di fatto nell’estate 2017 con l’arrivo in panchina del mister Silvio Baldini e con quei playoff disputati nel 2018, 2019, 2020, 2022 (con mister Di Natale in questo caso) e 2023 (con Dal Canto in panchina) con l’apice toccato nella semifinale di Bari nel luglio 2020. Insomma, qui, nella città del marmo, il refrain è chiaro: sorpresa a chi? E così, se il tecnico Calabro è sicuramente l’uomo-copertina, con il suo arrivo in panchina che ha portato punti ed entusiasmo, il reparto difensivo, giocatori come Schiavi, Capezzi, Cicconi, Finotto (arrivato a gennaio) e Capello sono quelli destinati a giocarsi la palma di protagonisti.

Il marmo

Questo il campo, fuori dagli spalti – in regia – dietro alla finalissima storica per la Serie B c’è sicuramente il lavoro fatto dal patron Manrico Gemignani, main sponsor azzurro con la sua Sagevan (big del lapideo carrarese, con oltre 19 milioni di euro di utili su 45 milioni di fatturato, nel 2022, secondo il sito Report Aziende). Storica famiglia del marmo carrarese, tifoso, pochissime le dichiarazioni da quando è alla guida (2017) di quella squadra che oggi va a caccia della storia.

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