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Elezioni, il Regno Unito svolta a sinistra


	Il leader laburista Keir Starmer
Il leader laburista Keir Starmer

Il nuovo Parlamento avrà una maggioranza laburista: i dati definitivi dello spoglio chiariranno con quali numeri

04 luglio 2024
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Il Regno Unito svolta a sinistra. Il volto del nuovo Parlamento, che circa 46 milioni di cittadini sono chiamati a rinnovare, avrà una maggioranza laburista, nonostante resti ancora da capire con che numeri. In palio ci sono 650 seggi e i partiti hanno bisogno di ottenerne almeno 326 per formare un governo di maggioranza.

A valanga

Per il Partito laburista rappresentato da Keir Starmer si preannuncia una vittoria a valanga, che stando ai sondaggi farà da contraltare a una sconfitta altrettanto schiacciante dei Tory dell'attuale premier Rishi Sunak, che sono al timone del Paese da 14 anni. I risultati sono attesi nelle prime ore di venerdì 5 luglio, dopo la chiusura dei seggi alle 23 di giovedì 4 luglio, ora italiana. Il vantaggio dei Labour è previsto a doppia cifra, con uno scarto di circa 20 punti rispetto ai conservatori.

Il sorpasso

I Tory rischiano anche di essere sorpassati a destra dalla discesa in campo di Nigel Farage, sostenitore della Brexit della prima ora, che è tornato in pista con il nuovo partito Reform Uk. Si tratta di elezioni anticipate: si pensava che Sunak le avrebbe convocate per l'autunno, ma il 22 maggio ha sorpreso il suo stesso partito annunciando la data del 4 luglio. Un voto non nato sotto i migliori auspici, con il premier sorpreso dalla pioggia mentre faceva il suo annuncio davanti al numero 10 di Downing Street. Con il voto estivo Sunak sperava di capitalizzare le notizie economiche positive e convincere più elettori, ma non ha funzionato: il suo partito ha faticato a rassicurare su questioni come l'aumento del costo della vita e la crisi del servizio sanitario nazionale e la campagna dei conservatori è stata macchiata da diverse gaffe. Il 6 giugno Sunak è tornato a casa in anticipo dalle commemorazioni in Francia per l'80esimo anniversario dell'invasione dello sbarco in Normandia, il D-Day, perdendosi la cerimonia insieme al presidente degli Stati Uniti Joe Biden e al presidente francese Emmanuel Macron, scatenando una bufera. Diversi conservatori vicini a Sunak sono stati poi indagati dall'autorità di regolamentazione del gioco d'azzardo perché sospettati di avere usato informazioni privilegiate per scommettere sulla data delle elezioni prima che venisse annunciata. Tutto ciò ha reso più difficile per Sunak scrollarsi di dosso la macchia del caos politico e della cattiva gestione che si è addensata sui conservatori da quando Johnson e il suo staff sono stati travolti dal cosiddetto “partygate”, per aver tenuto feste durante i lockdown in piena pandemia di Covid-19. Liz Truss, che è succeduta a Johnson, ha poi scosso l'economia indebolita dal Covid con un pacchetto di drastici tagli alle tasse, peggiorando la crisi del costo della vita, ed è rimasta in carica solo 45 giorni.

La nascita dell’alternativa

In questo contesto, Starmer ha potuto proporsi come alternativa istituzionale e rassicurante. Scelto come leader del Labour per sostituire il socialista Jeremy Corbyn (ora candidato come indipendente), Starmer ha ricostruito il partito avvicinandolo al centro. Nonostante il vantaggio acclarato, ha avvertito più volte i sostenitori di non dare queste elezioni per scontate. Le sue promesse: rilanciare un'economia fiacca, investire nelle infrastrutture e intervenire sul servizio sanitario nazionale, che il suo partito di centro-sinistra fondò nel 1945. Resta un'incognita l'impatto che la presenza in corsa di Farage, personaggio divisivo che molto punta anche sull'immigrazione, potrà avere sull'elettorato conservatore, al quale potrebbe sottrarre voti.

I LibDem

Quanto ai LibDem, guidati da Ed Davey, potrebbero accrescere la loro presenza in Parlamento: hanno cercato di fare breccia nelle aree del sud dell'Inghilterra dove i conservatori sono vulnerabili, promettendo di migliorare il sistema sanitario e di assistenza sociale, introducendo anche l'assistenza infermieristica gratuita a domicilio. Davey vuole abbassare l'età di voto a 16 anni e rientrare nel mercato unico dell'Unione europea, e ha sostenuto la causa di ritenere le compagnie idriche responsabili per lo scarico delle acque reflue nei fiumi.

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