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Giro d’Italia, Pogacar da urlo: cade, semina tutti e vince


	Pogacar festeggia la vittoria nella seconda tappa del Giro d'Italia
Pogacar festeggia la vittoria nella seconda tappa del Giro d'Italia

Lo sloveno nella seconda tappa si prende la maglia rosa: «Una vittoria bellissima, il nostro piano ha funzionato alla perfezione»

05 maggio 2024
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Eccolo, Tadej Pogacar. Il corridore sloveno dell'UAE Emirates ha vinto la seconda tappa del Giro d'Italia 2024 – domenica 5 maggio –  la San Francesco al Campo - Santuario di Oropa di 161 km.

Tutto dimenticato

Un trionfo più che una vittoria che consente a Pogacar di prendersi anche la maglia rosa, un successo che cancella l'amarezza dello sprint perso nella prima tappa quando era stato battuto sul traguardo di Torino dal colombiano Jhonatan Narvaez. Se non è ancora un'ipoteca su un Giro che è appena iniziato, poco ci manca. «Una vittoria bellissima - ha detto Pogacar subito dopo l'arrivo -, il mio sogno si è realizzato: la prima vittoria al Giro e la maglia Rosa. Il nostro piano ha funzionato alla perfezione».

Nel solco del Pirata

Un successo arrivato nella tappa dedicata a Marco Pantani. Qui, 25 anni fa, il Pirata firmò una delle più grandi imprese della storia del ciclismo recente compiendo una rimonta dopo aver accusato un problema tecnico. Una sorta di passaggio di consegne ideale. Non solo nella vittoria, ma, per certi versi, anche nella dinamica perché se Pantani un quarto di secolo fa era stato costretto a una rincorsa senza soluzione di continuità, al traguardo non aveva alzato le braccia perché non si era accorto di essere primo, Pogacar ha dovuto anche lui rimontare a causa di una foratura a 10 km dall'arrivo. Lo sloveno, però, è rientrato subito e lanciato dai suoi compagni di squadra ha staccato tutti con un'azione iniziata sull'ultima salita a 4 km dal traguardo. Uno scatto secco quello di Pogacar a cui nessuno è riuscito a rispondere e chi solo ha osato a provare, leggi Ben O'Connor, ha pagato caro arrivando al traguardo staccato di oltre 1 minuto. E mentre lo sloveno scriveva una nuova pagina di storia del ciclismo salendo tra le ali di tifosi assiepati a bordo strada, dietro i corridori che correranno l'altro Giro evitavano di fare mosse azzardate.

Gli altri

Geraint Thomas e Dani Martinez sono arrivati appaiati rispettivamente secondo e terzo, a 27'' di distacco. Con loro l'azzurro Lorenzo Fortunato che porta a casa un buon quarto posto. Un po' di delusione per Antonio Tiberi che ha perso oltre 2 minuti. In classifica generale, per effetto degli abbuoni, Pogacar ha un vantaggio di 45'' su Thomas e Martinez, rispettivamente secondo e terzo. Al quarto posto il belga Cian Uijtdebroeks (Tvl) a 54''. Per quanto riguarda gli italiani il primo azzurro in classifica è Lorenzo Fortunato staccato di 1'05''. Decimo l'australiano Ben O'Connor della Decathlon AG2R La Mondiale a 1'24''. Lunedì 6 maggio la terza tappa: Novara-Fossano di 166 km.

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