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Prato

L’addio al pontefice

Il viaggio dei giovani di Prato per i funerali di papa Francesco


	L'equipe della Pastorale giovanile col vescovo Giovanni Nerbini
L'equipe della Pastorale giovanile col vescovo Giovanni Nerbini

Sono 168 i ragazzi che parteciperanno alle esequie insieme al vescovo Nerbini. Nella capitale anche cinque squadre della Misericordia

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PRATO. Il vescovo Giovanni Nerbini insieme a 168 ragazzi e ragazze della diocesi di Prato saranno presenti al funerale di papa Francesco. Dal 25 al 27 aprile il gruppo dei pratesi sarà a Roma per partecipare al Giubileo degli adolescenti e così è nato spontaneo il desiderio di prendere parte alla grande celebrazione in San Pietro. «Francesco amava i suoi giovani, gli stimava e pur nella sofferenza e nel dolore della malattia non si è mai risparmiato a stare con noi – dice suor Deborah Tesi, responsabile della Pastorale giovanile diocesana – Ssiamo pronti a dare la nostra testimonianza e a vivere questa esperienza che ricorderemo per tutta la vita».

I ragazzi e le ragazze di Prato, appartenenti a diverse parrocchie, partiranno per Roma la mattina di venerdì 25 aprile con tre pullman. Il gruppo è guidato dal vescovo Nerbini e sarà accompagnato da quattro sacerdoti (don Michele Di Stefano, don Andrea Guglielmi, don Silvano Pagliarin e padre Damiano Grecu) e da quattro religiose (suor Deborah, suor Emma e suor Alexandra delle Domenicane di Iolo e la Carmelitana suor Paola). I giovani partecipanti hanno dai 12 ai 17 anni, con loro anche gli animatori dei vari gruppi parrocchiali, in gran parte ventenni. Presente una delegazione di Azione Cattolica. A tutti è stato consegnato, in occasione della Gmg diocesana dello scorso 13 aprile, il kit del pellegrino, contenente una maglietta bianca con il logo della Pastorale giovanile diocesana di Prato e un poncho di colore giallo.

«L’invito che abbiamo fatto ai nostri giovani è quello di essere portatori di speranza, è il tema del Giubileo ed è il modo giusto per testimoniare la nostra fede. Molti di noi erano presenti alla Gmg di Lisbona e non abbiamo dimenticato le parole di papa Francesco: “non abbiate paura, sognate, camminate con fede e speranza perché Dio vi ama”. Andremo a Roma con questo spirito», conclude suor Deborah.

Anche la Misericordia di Prato sarà a Roma per i funerali di papa Francesco con cinque squadre composte da dieci confratelli e consorelle. Il grande afflusso di fedeli nella capitale e in Vaticano previsto nei prossimi giorni sta mobilitando volontari in tutta Italia e anche Prato farà la propria parte. Le squadre della Misericordia saranno a disposizione nel servizio dell’assistenza alla popolazione e a supporto alla centrale operativa del 118. Non saranno necessariamente impiegate in piazza San Pietro, ma ovunque ci sarà bisogno di un pronto intervento. I confratelli e consorelle pratesi hanno il brevetto di soccorritore e protezione civile e inoltre sono operatori Dae per l’utilizzo di defibrillatore semiautomatico.

L’invio delle squadre a Roma è coordinato dalla Federazione regionale delle Misericordie, su richiesta della Protezione civile regionale e nazionale. «Volentieri ci mettiamo a disposizione per garantire assistenza e sicurezza alla popolazione nei grandi eventi – dice Carlo Scardazzi, provveditore della Misericordia di Prato – e a maggior ragione lo facciamo questa volta, nel ricordo di papa Francesco, verso il quale abbiamo un sentimento di profonda gratitudine».

Intanto la Prefettura di Prato ha aperto un registro a disposizione di chi voglia lasciare le condoglianze per la scomparsa del papa. Si può firmare nella sede di via Cairoli dalle 9 alle 20 fino alla celebrazione del funerale.

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