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Prato, multa agli operai in sciopero. Il Comune: «Ce l’ha chiesto la Questura». La sindaca: «Pronta a incontrare i manifestanti»


	Gli operai in sciopero davanti al Maglificio Cxl di via Paronese
Gli operai in sciopero davanti al Maglificio Cxl di via Paronese

Ilaria Bugetti commenta: «Una cosa sono i picchetti, altra cosa la lotta contro lo sfruttamento»

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PRATO. E’ stata la Questura a chiedere al Comune di multare gli operai in sciopero davanti al Maglificio CXL di via Paronese. Lo sostiene il Comune in una nota, in relazione alla notizia della multa per occupazione del suolo pubblico elevata sabato 15 febbraio al sindacato Sudd Cobas che ha promosso il presidio davanti all’azienda. Il Comune aggiunge che la multa sollecitata dalla Questura è stata fatta sulla base del regolamento comunale.

La sindaca Ilaria Bugetti nella nota sottolinea che la necessità di far rispettare le regole, anche quelle più elementari, non deve indurre a dubitare dell’importanza che la lotta allo sfruttamento lavorativo riveste per il Comune. 

«Una cosa sono i picchetti che devono seguire alcuni iter senza nessuna eccezione, poiché devono essere regolarmente autorizzati – sostiene Ilaria Bugetti – Un’altra cosa è il tema dello sfruttamento su cui c’è la volontà di dialogare e collaborare. Su questo do la mia più ampia disponibilità. Sono pronta a incontrare i manifestanti, la mia porta è aperta».

Oltre all’invito in Palazzo comunale, gli assessori Maria Logli e Sandro Malucchi si recheranno nelle prossime ore al presidio sindacale in via Paronese per dichiarare la propria vicinanza ai lavoratori che denunciano condizioni di sfruttamento 12 ore a settimana su 7 giorni e l'esternalizzazione dei contratti.

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