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Montemurlo festeggia i 100 anni della trisnonna sopravvissuta al terremoto del Belice


	Le cinque generazioni della famiglia Spadafora
Le cinque generazioni della famiglia Spadafora

Giuseppe Spadafora ha raggiunto il marito a Prato dopo il sisma del 1968. La più bella sorpresa: il figlio venuto a farle gli auguri dall’Australia

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MONTEMURLO. Il Comune di Montemurlo festeggia una nuova centenaria. Ieri, 16 dicembre, Giuseppa Spadafora, ha spento cento candeline circondata dall'affetto dei figli e dei nipoti. Giuseppa ha il raro privilegio di poter essere tris-nonna e una bella foto ricordo la ritrae con cinque generazioni di donne della sua famiglia. Al taglio di un traguardo così importante non poteva mancare la presenza del primo cittadino, Simone Calamai che ha regalato alla centenaria una pergamena celebrativa, un omaggio floreale ed ha brindato con lei a suoi 100 anni. Giuseppa Spadafora è nata a Montelepre in provincia di Palermo in una famiglia contadina. A 23 anni si sposa e vive nella grande casa colonica con i suoceri, il marito e i quattro figli (uno morirà prematuramente a 34 anni). La svolta nel destino di Giuseppa è rappresentata dal terremoto della Valle del Belice del gennaio 1968 che porta morte e distruzione. Anche Giuseppa con i figli piccoli è costretta a spostarsi in un alloggio di fortuna in campagna. La figlia Sara ricorda ancora il freddo pungente di quei giorni e la prima neve che ricordi in Sicilia. Una situazione di grande disagio che spinge Giuseppa a raggiungere il marito che, da qualche tempo, insieme al figlio più grande, si è trasferito a Prato per lavorare nel tessile, in cerca di stabilità e maggior benessere. I primi anni a Prato sono molti duri. Giuseppa si arrangia con piccoli lavoretti, aiuta una sarta, controlla le pezze. La famiglia, composta da otto persone, vive in poche stanze tra inevitabili disagi e ristrettezze. Poi all'inizio degli anni Settanta gli Spadafora-Sanzone acquistano un terreno in via Erbosa a Montemurlo, dove costruiscono la casa nella quale Giuseppa e una delle figlie vivono ancora. «La mamma ha un carattere forte e deciso – dice la figlia Sara Sanzone – È una donna coraggiosa che nella sua vita ha affrontato tanti dolori e difficoltà ma che non si è mai arresa». Giuseppa ha due sorelle e un figlio che vivono in Australia e lei, pur di star loro vicino, ha preso l'aereo da sola fino a pochi anni fa, facendo letteralmente il giro del mondo pur di vederli. Tra i regali più belli di questo compleanno per Giuseppe c'è la presenza del figlio che vive con la famiglia in Australia e che ha raggiunto la madre per condividere con lei la festa dei suoi cento anni. Il sindaco Calamai è rimasto sorpreso dalla vitalità e lucidità di Giuseppa che a lungo si è intrattenuta a parlare con lui, raccontandogli vari aneddoti della sua vita:«Sono davvero felice di poter festeggiare i cento anni di Giuseppa. Le faccio i complimenti per la presenza di spirito e per la forma fisica che, nonostante qualche piccola difficoltà, è davvero invidiabile. Quella di Giuseppa è una bellissima famiglia e sono fiero che dalla Sicilia proprio qui a Montemurlo, ben cinque generazioni siano cresciute e abbiano trovato le condizioni di benessere per mettere salde radici».

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