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La Cgil: «Tutti a Calenzano per dire basta alle stragi sul lavoro»


	Le ricerche dell'ultimo disperso sotto la pensilina del deposito Eni di Calenzano
Le ricerche dell'ultimo disperso sotto la pensilina del deposito Eni di Calenzano

L’appello del segretario Lorenzo Pancini: «Non ci accontentiamo più di vaghi impegni». La manifestazione domani, 11 dicembre, alle 14,30

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PRATO. «Ancora un bilancio pesante. Un’altra strage. Altri lavoratori morti. La Cgil di Prato sarà con tutte le sue strutture domani a Calenzano, per la manifestazione indetta da Cgil Firenze, Cisl Firenze Prato, Uil Firenze». E’ quanto afferma il segretario generale della Camera del lavoro Lorenzo Pancini il giorno dopo l’esplosione nell’impianto di carburanti di Calenzano, non lontano da Prato.

«Il nostro pensiero e la nostra vicinanza – continua Pancini – va alle famiglie che sono state colpite nei loro affetti più cari, alle famiglie dei feriti che vivono una situazione di forte apprensione, ai compagni di lavoro che ancora una volta piangono loro colleghi. Il lavoro non dovrebbe essere mai associato alla morte. Ed invece da troppo tempo tutto ciò non avviene. E’ l’ennesimo scempio nei confronti della dignità e della vita dei lavoratori. Le parole ormai non bastano, sono insufficienti. Non ci accontentiamo più di vaghi impegni. Non possiamo abituarci a tutto questo. La catena di lutti sul lavoro va assolutamente interrotta».   

L’appello conclusivo di Pancini: «Bisogna essere tutti a Calenzano per ribadire che la sicurezza sul lavoro deve stare al centro, servono più investimenti, politiche, controlli. Ogni giorno in Toscana e in Italia piangiamo morti o feriti sul lavoro. Una situazione non degna di un Paese civile».

La manifestazione a Calenzano indetta da Cgil Firenze, Cisl Firenze Prato, Uil Firenze è per domani, mercoledì 11 dicembre, alle 14.30. 

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