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La ministra diserta l’incontro sulla crisi del tessile di Prato


	La ministra del Lavoro Marina Calderone
La ministra del Lavoro Marina Calderone

Marina Calderone non si è presentata al vertice fissato con le Regione sulle difficoltà del sistema moda. L’assessora Squittieri: «Dal governo ci aspettiamo maggiore attenzione e tempi certi»

18 settembre 2024
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PRATO. Ha lasciato molte perplessità in Comune l’assenza della ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone, al vertice con le Regioni fissato per oggi, 18 settembre, a Roma sulla crisi del settore moda a cui il distretto tessile era presente con specifiche richieste attraverso l’assessora toscana Alessandra Nardini. «La perplessità è doppia – si legge in una nota del Comune di Prato – se si considera che alla richiesta di risposte concrete per aiutare le imprese in questo periodo difficile di calo degli ordini, la risposta è stata una semplice dichiarazione d’intenti».

«Dalla politica e dal governo ci aspettiamo una maggiore attenzione e una maggiore consapevolezza della situazione perché si tratta di un settore fondamentale per lo sviluppo del territorio e di tutta la regione – afferma l’assessora alle Attività produttive Benedetta Squittieri, che ha coordinato il tavolo del distretto da cui è uscito il documento unitario con le richieste consegnato a Nardini – Chiediamo poi più certezze sui tempi di erogazione di queste misure straordinarie di ammortizzatori sociali. Non molleremo, continueremo a fare pressione sul governo affinché ci sia una risposta immediata. Ringraziamo la Regione e l’assessora Nardini per essersi messi subito a disposizione per questo lavoro di rappresentanza delle criticità e delle richieste delle aree di crisi».

Prato quindi continuerà a chiedere un’immediata risposta dal governo per le sue imprese e i suoi lavoratori. Lo farà coinvolgendo anche i parlamentari del territorio: «Voglio incontrarli il prima possibile tutti insieme, senza distinzione di colore politico – dice l’assessora Squittieri – Dobbiamo essere uniti nel convincere il governo ad accogliere le richieste di aiuto che arrivano dal nostro tessuto produttivo. Ciascuno faccia la sua parte e dimostri di essere all’altezza del ruolo che ricopre. Il senso di responsabilità verso i cittadini deve prevalere sul credo politico».

Nel documento presentato oggi a Roma, imprese, sindacati e Comune chiedevano tra le altre cose di dare carattere di ordinarietà al sostegno governativo per gli investimenti sulla competitività delle aziende, risorse per la cassa integrazione, la moratoria sul pagamento degli F24 e dei prestiti bancari.

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