Il Tirreno

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Sicurezza sul lavoro

Prato, operaio cade dal tetto della scuola: ricoverato in coma a Careggi


	Il luogo dell'incidente
Il luogo dell'incidente

L’incidente è accaduto durante i lavori alla primaria di San Giorgio a Colonica. Sopralluogo della sindaca Bugetti sul cantiere

04 luglio 2024
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PRATO. Un grave incidente sul lavoro è accaduto stamattina, 4 luglio, alla scuola elementare Valeria Crocini di San Giorgio a Colonica, a Prato. Un operaio di 57 anni, dipendente della ditta Palandri & Belli di Poggio a Caiano, è caduto dal tetto della scuola mentre stava montando alcuni pannelli fotovoltaici.

L’operaio è in coma

A dare l’allarme sono stati i compagni di lavoro, l’operaio è stato soccorso in codice rosso e portato in elicottero a Firenze dove è stato ricoverato in coma nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Careggi.

La caduta su una panchina

In base a una prima ricostruzione della dinamica, l’operaio sarebbe caduto da un’altezza compresa tra i 3 e i 4 metri andando a sbattere contro una panchina prima di rotolare sul prato, procurandosi un forte trauma cranico.

I lavori in corso

La scuola elementare di San Giorgio a Colonica era stata interessata da lavori al tetto che avevano comportato la rimozione dei pannelli fotovoltaici e adesso era in corso il ricollocamento dei pannelli.

La sindaca sul posto

Appena appreso dell’incidente, sul posto sono arrivati la sindaca Ilaria Bugetti e l’assessore Marco Sapia, un evidente segno di sensibilità al tema della sicurezza sul lavoro. «È evidente che non bisogna mai abbassare la guardia, soprattutto per rendere consapevoli i lavoratori di quali siano le precauzioni da prendere per evitare questo tipo di incidenti – ha commentato Ilaria Bugetti – A volte anche l’esperienza tende a far abbassare il livello di guardia, invece noi bisogna far sì che ci sia un’educazione profonda per rendere consapevoli del pericolo. Per questo stiamo lavorando a dei protocolli che presenteremo presto e che vanno in due direzioni: per le imprese e i sindacati, ma soprattutto per formare i lavoratori. Mi pare doveroso, quando accadono queste cose, accertarsi di cosa è successo e dimostrare vicinanza alla famiglia».

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