Attesa e preghiera
Alluvione a Prato, il dolore del sindaco: «Ma insieme ci rialzeremo»
Chiesto lo stato di emergenza: il primo cittadino raccomanda di documentare i danni prima di iniziare a ripulire. Situazione drammatica anche a Montemurlo
PRATO. «Il sopralluogo in città è stato uno shock. Una botta nello stomaco, un dolore che ti fa venire da piangere. Ma dopo una serata e una notte di devastazione ci tireremo su le maniche per pulire, sistemare e riportare alla normalità la nostra città». Lo scrive il sindaco di Prato Matteo Biffoni dopo aver fatto un sopralluogo nelle zone più colpite dall’alluvione.
Biffoni dà anche un’indicazione pratica. «La Regione Toscana – spiega – ha chiesto lo stato di calamità nazionale e il presidente Eugenio Giani ha già firmato lo stato di emergenza regionale. Per questo, raccomandiamo a tutti, prima di sistemare e pulire i danni alle proprie abitazioni o spostare le proprie auto, di fare fotografie per certificare i danni. Il sistema di protezione civile resta attivo e a disposizione della cittadinanza. Insieme, ripartiamo, perché noi siamo una comunità forte, orgogliosa e testarda».
Intanto risulta interrotta la linea ferroviaria tra Prato e Pistoia, mentre funzionano i collegamenti su rotaia tra Prato e Firenze.
Drammatica la situazione delle strade a Prato e in provincia. Questo l’elenco fatto all’alba dalla protezione civile. La tangenziale nella parte tra villa Filicaia e la 325 non è percorribile; chiusa la 325. chiusa anche la via di Cantagallo dalla rotatoria dopo il cimitero di Coiano fino al confine con Vaiano in località "La Collina". Chiusa l'intera viabilità di Figline. Via Bologna è chiusa dall'ultimo distributore di Santa Lucia fino alla 325. Via Pistoiese è chiusa a Narnali. Via Montalese è chiusa all'altezza del cimitero di Chiesanuova in direzione Maliseti. Via Borgo di Casale è chiusa dalla piazza della Chiesa fino al sovrappasso con la A11. Via Casale e Fatticci è chiusa completamente. Via Argine del Calice è chiusa completamente. Via dei Trebbi è chiusa dalla declassata a via Visiana. Molte strade di Viaccia e Narnali sono ancora non percorribili, allagate o ingombre.
Situazione molto difficile anche a Montemurlo, che conta due vittime, un uomo di 85 anni in via Riva e una donna di 84 anni in via Garda.
La situazione più critica è a Bagnolo in via Riva e in via Labriola dove è esondato il torrente Bagnolo e ha travolto numerose auto trascinandole per diversi metri. I danni sono moltissimi. Difficile la situazione a Oste dove l'acqua ha raggiunto dai 70 - 80 cm sulla sede stradale a un metro di altezza. Le persone sono state soccorse con l'ausilio dei gommoni dei vigili del fuoco. Tra le strade più colpite via Curiel, Lancillotto, Toti, Garigliano, Adda e la zona industriale di Oste e Santorezzo nonché in via Siena, via della Robbia. Il sindaco Calamai ha emanato un'ordinanza per la chiusura oggi 3 novembre di tutte le scuole di ogni ordine e grado, di parchi e giardini, di tutti gli impianti sportivi e dei mercati rionali. Il sindaco Calamai ricorda che anche per la giornata di oggi 3 novembre è necessario ridurre gli spostamenti non strettamente necessari e di prestare la massima attenzione per la possibile presenza sul manto stradale di avvallamenti, allagamenti e altre criticità. Sono ancora in corso i soccorsi su tutto il territorio.
Intanto si lavora per ripristinare la piena operatività del pronto soccorso dell’ospedale Santo Stefano. Nella notte l’esondazione del torrente Vella ha portato dieci centimetri di acqua al piano terra e ha completamente allagato gli spogliatoi del seminterrato. Allagata anche la strada di accesso all’ospedale. Medici e infermieri hanno continuato a lavorare con gli stivali e una decina di pazienti sono stati trasferiti ai piani superiori.