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Pontedera, c’è un’altra attività storica pronta a spegnere le luci

di Paola Silvi
Pontedera, c’è un’altra attività storica pronta a spegnere le luci

I titolari di Magazzini Chiarugi: «Lasciamo per andare in pensione»

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PONTEDERA. La città aveva appena superato l’alluvione del 1966 quando, in centro, comparve il primo negozio della famiglia Chiarugi. Poi, appena due anni dopo, la scommessa di ampliarsi, il coraggio della ricostruzione e l’intenzione di portare qualcosa di mai visto prima a Pontedera. E, in corso Matteotti, al posto del mobilificio Lazzeroni, aprì i battenti uno dei primi grandi magazzini presenti in Italia.

La data

Dopo quasi sei decenni il viaggio però sta per finire e fra qualche mese i “Magazzini Chiarugi”, fra gli ultimi storici negozi rimasti in corso Matteotti, abbasserà le saracinesche per sempre. Non c’entra la crisi ma le trasformazioni di un settore che lavora sempre di più utilizzando i social e sfruttando il web e il mancato ricambio generazionale.

La decisione

La decisione insomma è stata presa dal titolare Marco Chiarugi per dedicarsi alla pensione, a una vita meno frenetica. «Siamo rimasti io e mia moglie – racconta – a portare avanti questa attività. I nostri figli hanno scelto altre professioni e per noi è arrivato il momento di ritirarci. Non sarà un addio immediato, resteremo per tutte le feste ma l’avventura è finita». Non c’è pontederese che non sia entrato almeno una volta a comprare vestiti, biancheria o giacconi dal Chiarugi. Infinite possibilità di scelta, attenzione alla qualità e prodotti per tutte le età.

«Certo, il negozio ci mancherà – ammette – e siamo molto dispiaciuti. Se ne va un pezzo del mio cuore ma è tempo di riposarsi». Del resto Marco Chiarugi, 69 anni, è cresciuto tra le stanze e i reparti di abbigliamento del magazzino.

La storia

«Mio padre Franco, che ci ha lasciato nel 2012 e mia zia Franca – racconta – inaugurarono il negozio nel 1968 e io ci sono cresciuto. Quando studiavo, da ragazzo, venivo a dare una mano oppure accompagnavo il mio babbo ai mercati. Poi negli anni Ottanta, sono subentrato alla guida dell’attività. I miei fratelli hanno scelto invece altre strade». La sorella Maria ha un’agenzia di viaggi mentre l’altro fratello, Massimo è un medico chirurgo all’ospedale di Pisa.

«È stata un’avventura speciale. E il negozio fa parte della mia famiglia da sempre. Ho affrontato questo percorso con entusiasmo ma le modalità lavorative sono molto diverse dalle origini. Oggi – spiega – va molto l’e-commerce e il digitale. Anche i rappresentanti non passano più. Gli ordini si fanno online e servono degli aggiornamenti continui e delle competenze da acquisire specifiche». Senza contare i ritmi serrati e la fatica dell’orario. «Così abbiamo pensato di chiudere. Se qualcuno in famiglia avesse voluto proseguire la tradizione ne saremmo stati orgogliosi ma siamo felici – commenta il proprietario – dei traguardi raggiunti».

Un percorso insomma affrontato con impegno, cuore e dedizione che purtroppo è arrivato al capolinea. E in attesa che scorrano i titoli di coda su quasi 60 anni di cura dei clienti e amore del commercio, i Magazzini Chiarugi, punto di riferimento di generazioni di pontederesi, per chi abita in centro ma anche per chi, dai paesi vicini, veniva appositamente a comprare pantaloni, maglie, abiti casual ed eleganti, pigiami, lenzuoli e tanto altro, salutano Pontedera.

Lo faranno ufficialmente, con molta probabilità alla fine di gennaio dopo un periodo di liquidazioni e saldi di fine stagione ma la voce ormai circola già in città, con nostalgia e un pizzico di sgomento.

A ringraziare i clienti, con molti dei quali, in tutto questo tempo, sono diventati amici e hanno creato relazioni significative, ci penseranno più avanti.

Intanto fervono i preparativi per le feste e dai Magazzini Chiarugi, dove non c’è stato mai un giorno in cui non abbiamo accolto con gentilezza le persone, in migliaia quelle che sono entrate in oltre mezzo secolo di vita, si danno da fare con la stessa passione e l’identica disponibilità degli esordi».

Piccoli negozi

Si spengono le luci di un altro negozio della tradizione che ha contribuito a fare la storia di Pontedera “città del commercio”.

Corso Matteotti perderà dunque una delle sue vetrine più importanti anche se è probabile che, quando arriverà il momento della chiusura, ci sia qualcuno pronto a subentrare nei fondi commerciali che finora hanno ospitato i Magazzini Chiarugi.

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