Luisa Corna a Terricciola canta Mia Martini e rivela: «Sanremo? Mi piacerebbe tornarci» – Video
L’artista ospite della rassegna “Dialoghi in Borgo”, organizzata da Il Tirreno in collaborazione con il Comune, intervistata dal direttore Cristiano Marcacci
TERRICCIOLA (PISA). Si chiude sulle note di Mia Martini – “Col tempo imparerò” –, un breve estratto cantato da Luisa Corna, l’incontro di oggi (sabato 21 settembre) a Terricciola della rassegna “Dialoghi in Borgo”, organizzata da Il Tirreno in collaborazione con il Comune. L’artista Luisa Corna intervistata dal direttore de Il Tirreno Cristiano Marcacci; con loro la consigliera Agnese Buti (con delega a benessere e pari opportunità).
La dedica speciale
Partiamo dalla chiosa speciale, in vista di “Buon compleanno Mimì”, serata organizzata a Milano (il 27 settembre al teatro Manzoni) con l’omaggio a Mia Martini. Ed ecco l’anticipazione di Luisa Corna dal palco di Terricciola: «Il brano doveva essere nel suo ultimo album, ma non riuscì a inserirlo e poco dopo morì: è stata riscoperta, dopo essere finita nel dimenticatoio», spiega Corna che prenderà parte all’evento milanese.
La musica e la tv (e non solo)
E la musica fa inevitabilmente da fil rouge all’intero incontro toscano con l’artista e cantante: «Mi piacerebbe tornare a Sanremo, ma non è facile: ho già qualcosa di pronto. L’edizione con Fausto Leali fu emozionante, ma il Sanremo di oggi è cambiato». Cambiato, riflette, come il piccolo schermo: «Non fa più per me – aggiunge lei, che di tv se ne intende (fu tra i volti storici del programma di calcio Controcampo su Mediaset, ma non solo), ndr –. Non parteciperei a dei reality, anche se me l’hanno chiesto…». E ancora: «Dissing tra Fedez e Tony Effe? Mah, sono telenovele».
La carriera
Poi qualche aneddoto: «Non riesco a leggere il gobbo in tv, perché si muove. Forse ho una dislessia non diagnosticata a suo tempo: studiavo tutto a memoria. La bellezza mi ha ostacolato? Non sempre sembra che ti prendano sul serio. Una volta andai da un importante produttore discografico e mi disse: “Perché vuoi cantare, sei talmente bella, che ti interessa…”. Ci rimasi malissimo: che superficialità», conclude Luisa Corna.