Il Tirreno

TERRICCIOLA. C’è una storia sotterranea che racconta quotidianità e cultura di ciò che ci sta sopra. E che racconta tanto della Toscana e dei suoi borghi. È la storia che arriva dagli ipogei di Terricciola che riaprono in occasione della Festa dell’Uva e del Vino a Terricciola, in programma sabato 14 settembre, domenica 15, il 21 e 22 settembre. (QUI IL PROGRAMMA)

Cosa sono

Un evento storico perché permette di conoscere da vicino e di visitare queste costruzioni sotterranee utilizzate nella vasta epoca etrusca come tombe dell’aristocrazia dell’epoca che poi, nel corso dei secoli, in piena età moderna (attorno al 1500) cambiano utilizzo, destinazione d’uso si direbbe oggi, diventando luoghi per lo stoccaggio e la conservazione del vino riallacciandosi all’economia del luogo.

Sono 480 gli ipogei soltanto nel comune di Terricciola, 58 se parliamo del centro storico. Per l’occasione alcuni di questi saranno visitabili. A guidare nelle visite lo storico ed esperto Lorenzo Bacci (Le città sotterranee onlus): «Un luogo come polifonia, la struttura, che parte con una discesa, rappresenta la “discesa agli inferi” e in fondo si trova la nicchia principale. Può contenere anche 30-50 individui», spiega l’esperto.

Prenotazioni e calendario

E per l’occasione della riapertura non sono mancate le prenotazioni. Le visite sono organizzate da lunedì 16 settembre a sabato 21 settembre alle 10 e alle 17. Domenica 22 alle 10 e alle 12,30. Lunedì 23 settembre alle 10 e alle 17. Mercoledì 25 settembre alle 10 e alle 17. Sabato 28 alle 10 e alle 17. Per prenotare in questi giorni per le visite si può chiamare direttamente il seguente numero: 377 6904739