La promessa di Bagnoli: «Sicurezza e commercio, così cambierò Pontedera da sindaco»
Il candidato di Fratelli d’Italia pronto alla sfida bis con Franconi. Al centro del programma il decoro urbano, l’ascolto e le frazioni
PONTEDERA. Con 430 voti di scarto l’attuale sindaco Matteo Franconi ha conquistato al ballottaggio, nel 2019, le chiavi di Palazzo Stefanelli lasciando a Matteo Bagnoli, 37 anni, dirigente d’azienda, e al centrodestra la convinzione che anche una città operaia come Pontedera sia espugnabile. La sfida si rinnova. Dopo cinque anni Bagnoli è di nuovo il candidato a sindaco del centrodestra. Il “candidato ideale”, affermano i partiti del centrodestra, uniti sul suo nome. Ma oltre alle liste di partito Bagnoli potrà contare sull’appoggio di una lista civica, composta da professionisti ed esponenti di alcune associazioni. I rumors sulla candidatura del capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia circolano da tempo. Sabato è arrivata la conferma ufficiale, ieri la presentazione alla città. Con una conferenza stampa e aperitivo in un bar del centro, in piazza Martiri della Libertà. Un incontro aperto a cittadini e sostenitori del centrodestra. Bagnoli prende la parola per ultimo, dopo gli interventi dei partiti della coalizione. Le attenzioni sono per lui. Bagnoli sa bene che lo aspetta una sfida impegnativa. Si assume la pesante responsabilità, convinto che sia il primo passo verso il cambiamento, come più volte ha ripetuto di recente. Quel cambiamento auspicato dagli esponenti di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi moderati, intervenuti alla presentazione.
Dietro al tavolo dei relatori - fasciato nel Tricolore - ci sono Serena Bulleri, coordinatrice provinciale di Fratelli d’Italia, il consigliere regionale di FdI Diego Petrucci, la consigliera regionale della Lega Elena Meini, l’europarlamentare Lega Susanna Ceccardi, Paolo D’Addario per Noi Moderati, Lorenzo Paladini coordinatore provinciale di Forza Italia. E amministratori di comuni della provincia guidati da giunte di centrodestra. Tra loro la sindaca di Santa Maria a Monte, Manuela del Grande. «Portare questa città al ballottaggio nel 2019 – ricorda Del Grande – è stato un risultato importante. Matteo Bagnoli è rimasto sempre coerente con i suoi pensieri, è la persona giusta per Pontedera che ha bisogno di un cambiamento e deve ritornare ad essere un punto di riferimento per il Valdarno e la Valdera».
«Sono pronto a interpretare quel sentimento di riscatto che c’è già in tantissimi cittadini delusi soprattutto dal decadimento e dalle mancate promesse degli ultimi cinque anni. Anni in cui le frazioni sono state abbandonate, i commercianti non adeguatamente valorizzati, i cittadini lasciati al loro destino se non direttamente a contatto con il cerchio del potere. Noi non vogliamo lasciare indietro nessuno e, per fare questo, abbiamo bisogno di tutti» afferma Bagnoli, rivolgendosi ai cittadini che hanno voglia di impegnarsi in politica. Le elezioni dell’8 e 9 giugno sono praticamente dietro l’angolo. «Amo Pontedera, vedo com’è e immagino come potrebbe diventare. Con le tante potenzialità inespresse, con la sua vocazione nazionale – non solo Vespa, simbolo del Made in Italy nel mondo, ma centro di ricerca universitaria, arte e cultura, posizione baricentrica in Toscana e nella valle dell’Arno – troppo spesso sacrificata a interessi particolari con il solo obiettivo di mantenere il potere. Lo dico prima da cittadino e poi da uomo delle istituzioni. Del mio amore verso la nostra città parla il mio impegno di dieci anni da consigliere comunale, in cui ho imparato i meccanismi dell’amministrazione comunale ma, soprattutto, ho avuto la possibilità di parlare con tanti concittadini, condividendone le paure e le speranze, le esigenze quotidiane e la voglia di partecipare al cambiamento della nostra Pontedera” aggiunge Bagnoli. Cosa serve per cambiare? «Avrò bisogno di tutti: della società civile, dei professionisti, delle migliori intelligenze che vorranno donare un po’del proprio tempo per la nostra comunità. Anche dei rappresentanti degli altri partiti che non si riconoscono nella giunta uscente».
«Non esistono più roccaforti rosse. Bagnoli ha tutte le carte in regola per essere il primo sindaco di centrodestra di Pontedera. La sfida è importante perché questa è la città della Piaggio e una delle principali realtà operaie della Regione. Cinque anni fa abbiamo strappato l’altra città simbolo del mondo operaio toscano (Piombino) alla sinistra, quest’anno Francesco Ferrari sarà confermato primo cittadino e vinceremo anche a Pontedera» dichiara il consigliere regionale di Fratelli d’Italia e coordinatore FdI a Pisa, Petrucci.
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