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Pistoia

Pistoia ha nel mirino le Final Eight. Primo obiettivo battere Cremona

di Tiziana Gori
Payton Willis a canestro contro Pesaro (foto studio Nucci)
Payton Willis a canestro contro Pesaro (foto studio Nucci)

Serve un successo contro la Vanoli e non arrivare a pari punti con Scafati. La Coppa Italia si disputerà dal 14 al 18 febbraio, cinque al momento le qualificate

02 gennaio 2024
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PISTOIA. «Al di là del risultato negativo, quello che non mi aveva convinto nelle ultime partite era stata la prestazione». A Treviso, invece, Brienza ha di nuovo visto la Pistoia che sta modellando.

Per raggiungere le Final Eight ora serve battere Cremona. Questa è la condizione essenziale. A cui dovranno aggiungersi alcuni risultati favorevoli.

Quello che è certo è che, con il miglior giocatore (Varnado) a lungo assente per infortunio, e dopo essere stata bollata a inizio stagione come vittima sacrificale del massimo campionato, per Pistoia raggiungere le Final Eight di Coppa Italia vorrebbe dire garantirsi una buona dose di adrenalina per la seconda parte della stagione. In cui l’obiettivo principale rimane, ribadisce il coach, la salvezza. Da conquistarsi magari con un po’ d’anticipo.

«Contro Treviso – dice Brienza – è stata una partita tostissima, da fuochi d’artificio. Credo che i tifosi si siano divertiti».

Pistoia ha condotto dall’inizio alla fine, ma ha anche rischiato di regalarla: «Abbiamo alternato momenti buoni a palle perse non forzate. Il loro break tra la fine del terzo periodo e il quarto gli ha consentito di rientrare, e negli ultimi 40 secondi abbiamo rischiato seriamente di fargli vincere la partita».

Ci ha pensato ancora una volta Payton Willis... «Sì, nonostante gli errori ci è andata bene. Bravo Payton a segnare il canestro della vittoria. Ma altri giocatori hanno dimostrato di essere fondamentali per noi. Moore e Willis sono fondamentali per noi, ma chi è uscito dalla panchina si è preso le proprie responsabilità, e lo ha fatto bene». Il riferimento è al capitano Della Rosa, a Saccaggi, Wheatle, e al sostituto di Varnado, Gerry Blakes.

Una parola in più per il centro canadese - nigeriano Derek Ogbeide: «Gara pazzesca – afferma Brienza – Ci teneva avendo di fronte un centro forte come Paulicup».

E ora il sogno dei tifosi si chiama Coppa Italia. Primo prerequisito per accedere alle Final Eight è vincere contro Cremona. In caso di sconfitta l’Estra sarebbe infatti fuori. Vincendo, la squadra biancorossa avrebbe la quasi certezza dell’accesso alle Final Eight in programma al PalaAlpitour di Torino dal 14 al 18 febbraio.

Deve sperare però di non arrivare a pari punti con la Givova Scafati, avendo la squadra biancorossa perso lo scontro diretto con quella campana. In quel caso Estra chiuderebbe il girone d’andata al nono posto.

Negli altri casi, con un successo contro Cremona, sarebbe garantito l’accesso alle Final Eight come settima o ottava del girone d’andata.

Dichiarato o no, questo è il sogno dei tifosi e l’obiettivo della società, anche se Nicola Brienza preferisce fare il pompiere: «La prossima partita sarà solo l’occasione di conquistare l’ottava vittoria in campionato.

Dopo due sconfitte interne vogliamo tornare a condividere la vittoria con i nostri sostenitori. Quello contro Treviso non era uno scontro decisivo, ma ci ha dato un bello stimolo per continuare il nostro percorso di crescita».

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