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Arte in lutto per la morte di Dorel: scultore con la Toscana nel cuore

L'artista
L'artista

Originario del Veneto, per oltre 30 anni ha vissuto in provincia di Pistoia

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QUARRATA. La morte ha arrestato l'estro creativo di Amerigo Dorel, scultore veneto di fama internazionale che fino all'ultimo ha portato Quarrata nel cuore. L'artista aveva infatti abitato fra il 1990 e il 2010 prima a Tizzana poi a Valenzatico in via Ada Negri, una strada nei pressi del celebre ristorante Fischio di cui è stato per anni cliente abituale.

La storia

Il suo approdo alle nostre latitudini risale al finire degli anni Ottanta, quando giunse a Montecatini per realizzare una committenza privata. Da subito si innamorò dei paesaggi e dei colori della nostra provincia, restandoci per quasi un trentennio e spostandosi solo per allestire le sue mostre personali o collettive nelle più importanti città del mondo. A dirottarlo verso nord ovest fu, una quindicina d'anni fa, l'amore per Mirella Rabaudo, una bella signora che l'artista conobbe in età già matura. La coppia si sposò e andò a vivere a Castelvittorio, un piccolo paese nell'entroterra di Sanremo, luogo d'origine della moglie. Qua Amerigo Dorel conobbe una seconda giovinezza, aprendo alcuni atelier in tutto il Ponente ligure e diventando addirittura consigliere comunale nel suo nuovo Comune di residenza.

L’arte

Le sue sculture abbelliscono oggi oltre 25 piazze italiane e moltissimi edifici pubblici fra cui, alle nostre latitudini, la sede della Banca Alta Toscana a Vignole e la stazione dei carabinieri di Casalguidi. Altre sue opere sono visibili nei pressi della chiesa di Buriano, sulle colline di Quarrata, nell'ambito dell'affascinante percorso scultoreo voluto a suo tempo dal parroco don Henny Innocenti. Gli anni quarratini sono stati quindi per Amerigo Dorel continua fonte di ispirazione artistica che si è poi tradotta nella realizzazione di un gran numero di opere, molte delle quali in possesso anche di collezionisti privati.

I ricordi

«Ho conosciuto Amerigo Dorel nel 2013, quando entrambi fummo nominati giurati per il carnevale di Valenzatico. In seguito, sono rimasta sempre in contatto con lui – dice la pittrice quarratina Barbara Pratesi – sperando di poter dar vita in futuro a un progetto artistico congiunto. Con lui ho partecipato a una mostra collettiva nel 2017 al Polo tecnologico di Quarrata, nell'ambito delle iniziative per Pistoia capitale italiana della cultura. Nel 2020 Dorel venne poi a visitare la mia mostra personale a villa La Màgia, incoraggiandomi nel mio percorso artistico». Sempre nel comune di Quarrata, segno tangibile della sua creatività artistica è il monumento che, a Vignole, si staglia davanti alla sede della banca di credito cooperativo. «L'opera, intitolata "La forza della cooperazione" fu realizzata nel 2004 in occasione dei 90 anni della banca – ci dicono dall'istituto di credito – e fece breccia nell'ambiente artistico ancor prima che fosse ufficialmente posta in loco. All'inaugurazione vole essere presente anche il critico d'arte Vittorio Sgarbi, che poi la recensì nelle più importanti riviste d'arte europee».

La grandezza artistica e le doti umane di Amerigo Dorel hanno lasciato il segno anche nella vicina Casalguidi, dove all'artista fu commissionata la realizzazione della scultura per i Mondiali di ciclismo del 2013 e il monumento a Salvo D'Acquisto, il vice brigadiere dei carabinieri che offrì la sua vita ai nazisti per salvare quella di un gruppo di ostaggi. «Con Amerigo Dorel – dice Ivano Binchi, presidente di sezione dell'Associazione nazionale carabinieri di Casalguidi – ci siamo sentiti l'ultima volta pochi giorni prima di Natale. Mi ha detto che stava benissimo e che stava portando a termine molti lavori già iniziati. Sarebbe tornato presto a trovare gli amici di un tempo. Era una persona socievole e amante della buona compagnia». Un malore l’ha portato via per sempre domenica.

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