Pistoia, addio al preside Evangelisti: aveva diretto Einaudi e Pacinotti
Era stato presidente onorario della Fondazione agraria toscana e sindacalista
PISTOIA. Si è spento, circondato dall'affetto dei suoi figli, Fabrizio Evangelisti, già preside degli istituti Einaudi e Pacinotti di Pistoia e dell'istituto agrario di Firenze.
Nato a Pistoia il 2 gennaio del 1938, Fabrizio Evangelisti abitava da oltre 50 anni in viale Matteotti. Fino al 2021, ha condiviso la sua esperienza di vita con sua moglie Paola Bresciani, per molti anni insegnante di anatomia all'istituto Pacini di Pistoia. Poi, dopo la sua morte, le sue condizioni di salute si sono lentamente ma inesorabilmente deteriorate, come se per lui non ci fosse più ragione di vita. I suoi tre figli, Paolo di professione medico, Lucia insegnante di scienze e Claudio responsabile medico di un'azienda farmaceutica, gli sono stati vicini fino alla fine e oggi, alle 16 alla chiesa di san Domenico, saranno accanto al feretro per il suo funerale.
Laureatosi giovanissimo in scienze naturali all'università di Pisa, da studente ebbe la soddisfazione di vedersi attribuire il "cherubino d'argento", riconoscimento che veniva assegnato a chi si era particolarmente distinto negli studi. Iniziò la sua carriera nel mondo della scuola come insegnante di matematica e scienze all'istituto magistrale di Pistoia Atto Vannucci ma, dopo qualche anno, decise di puntare alla carriera di preside. Vinto il concorso abilitativo, fu destinato per alcuni anni a Bergamo. Qua si trovò benissimo e il ricordo di quegli anni lo ha accompagnato per tutta la sua lunga esistenza.
La nostalgia della sua Toscana alla fine ebbe tuttavia il sopravvento e, negli anni Ottanta, si vide assegnare il posto vacante di preside presso l'istituto agrario di Firenze, la celebre scuola delle Cascine a due passi dalla facoltà di Agraria. La passione con cui svolse questo incarico gli fecero attribuire, alcuni anni dopo, la carica di presidente onorario della Fondazione agraria toscana. Fu tuttavia il suo ritorno a Pistoia a consacrarlo come uno dei presidi più attivi del panorama scolastico allora esistente. Il suo approdo all'istituto Einaudi coincise con un periodo di profondo rinnovamento ed espansione di questa scuola, oggi senz'altro fra le più gettonate dell'intera provincia.
Stessa energia mise infine nel suo ultimo incarico di dirigente scolastico alla guida dell'istituto Pacinotti, dove, svolse il suo compito fino all'ultimo giorno possibile prima del suo pensionamento per raggiunti limiti di età. Oltre che nel mondo della scuola, Fabrizio Evangelisti lascia la sua impronta anche nel mondo sindacale. Iscritto alla Cisl, dedicò al suo sindacato di riferimento molte delle sue energie, collaborando in piena sintonia con Renzo Fagioli, già segretario nazionale della Cisl scuola e padre di Catia Fagioli, oggi una delle colonne portanti della Cisl scuola di Pistoia. «Conoscevo Fabrizio Evangelisti dal 1963, da quando cioè entrambi eravamo giovani supplenti alla scuola di Lamporecchio. Lo ho sempre ammirato per l'estremo rigore con cui ha svolto la sua professione di insegnante prima e di preside poi. Quando all'orizzonte si profilò la riforma delle assegnazioni dei posti di dirigente scolastico, Fabrizio Evangelisti si battè in prima linea per far sì che i posti di dirigente scolastico nella scuola rimanessero appannaggio di dirigenti provenienti dalla scuola e non da altre realtà del pubblico impiego. Questa sua battaglia la condusse soprattutto come iscritto alla Cisl, il sindacato con cui ha collaborato per tutta la vita».
La sua vicinanza al sindacato viene poi ribadita anche da Catia Fagioli: «Per la Cisl è stato sempre un autentico punto di riferimento come esperto e formatore».l
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