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In centinaia per il carnevale a San marcello: la montagna premia Maresca

di Carlo Bardini
In centinaia per il carnevale a San marcello: la montagna premia Maresca

Dopo tre secondi posti, la frazione trionfa con un omaggio a Rio de Janeiro

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SAN MARCELLO. Sono state necessarie quattro edizioni del carnevale, ma all’ultimo tentativo il paese di Maresca ce l'ha fatta a guadagnarsi la coppa del primo posto del “Carnevale della montagna” che si è svolta ieri a San Marcello, davanti a più di un migliaio di persone.

I marescani sono arrivati per tre volte al secondo posto. Un risultato vissuto con ironia, con la leggerezza che è propria del carnevale, ma anche con la sindrome “dell’eterno incompiuto”. E invece, ecco l’idea vincente, che ha convinto sia il pubblico che la giuria. Il carro “Marescao”, ispirato al divertimento e al mondo brasiliano l'ha spuntata. Un carro gigantesco, che contava 130 persone e che si è presentato con musiche a ritmo brasileiro. Un vero spettacolo, anche in fatto di scenografia che ha raccolto 127 voti.

Quando, ormai all'imbrunire, la classifica dei dieci carri partecipanti ha decretato il paese vincitore,i marescani si sono lasciati andare a una festa gioiosa per il bel risultato. «Abbiamo meritato di vincere – ha detto a caldo Beatrice Borgognoni – per tutto l'impegno che ci abbiamo messo. Per tantissimo lavoro fatto da tutti noi. Ci siamo addirittura divisi in gruppi. Siamo felicissimi di questo successo e ringraziamo tutti coloro che ci hanno dato fiducia. Un plauso anche agli organizzatori di questa manifestazione che ogni anno segna un successo e che ci trasforma in una montagna davvero unita».

La coppa per un anno si trasferirà a Maresca, lasciando Pian degli Ontani, vincitore dell'ultima edizione. Ieri il carro della frazione è arrivato secondo (119 voti) con una costruzione di un gigantesco ragno, rappresentante il male, che opprime il mondo (che gli stava sotto). La corsa di Gavinana, terza, si è fermata a quota 114 voti. Il paese si è presentato con un carro ispirato al gioco del Risiko, ma al contrario, i carri sputavano coriandoli per aspirare ad un mondo di pace.

«Riscopriamo il divertimento dopo un periodo – ha detto Maximilien Baldi, parroco di San Marcello– davvero difficile. Abbiamo bisogno di ritrovare la gioia, e l'impegno messo per la riuscita di questo carnevale ne è la prova».

La giuria che è salita sul palco era formata dai sindaci Luca Marmo (San Marcello-Piteglio) Fabio Micheletti (Sambuca), Marcello Danti (Abetone-Cutigliano) e Alessandro Tomasi (Pistoia), dal vescovo di Pistoia Monsignor Fausto Tardelli e da Saverio del Rosso, istruttore musicale locale. Il carro di Maresca si è aggiudicato anche i premi speciali all'originalità e per i costumi. Ecco la classifica dei carri rimanenti. Al 4° posto San Marcello (109 voti) con un carro che ricordava oggetti di alcuni decenni fa. Al 5° posto Campo Tizzoro/Pontepetri (107 voti) con il carro dei Puffi che pubblicizzavano le aziende attive nei due paesi. Al 6° posto per Mammiano (98 voti) con “La Casa di Carta” il serial su Netflixal. Al 7° posto (97 voti) Bardalone con il carro “Un'opera incompiuta” per suggerire il valore della creazione in generale. All’8° posto per Spignana con “La fabbrica di cioccolato”. Noni Cireglio/Le Piastre (89 voti) con “Yabadababu” ispirata agli “Antenati” e al 10° posto Pian del Meo (85 voti) con “il Paradiso sperduto”.


 

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