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Pisa, via libera al progetto per il centro sportivo: cosa ha determinato la svolta

di Francesco Loi
Pisa, via libera al progetto per il centro sportivo: cosa ha determinato la svolta

Giovedì 26 l’approvazione in giunta, poi l’avvio dell’iter finale. Intanto il club nerazzurro può fare richiesta del permesso a costruire

18 settembre 2024
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PISA. Si sblocca il caso del centro sportivo di Gagno. «Entro la fine dell’anno la pratica sarà sistemata», annuncia il sindaco Michele Conti dal suo ufficio affacciato sul lungarno di Palazzo Gambacorti mentre sfoglia i documenti del delicato dossier. La strada ora sembra in discesa. L’iter è definito nei suoi prossimi passaggi, data per data. In pratica, è stato superato l’ostacolo del famoso “battente idraulico”, ovvero l’indice di rischio allagamenti nella zona tra via San Jacopo e via Pietrasantina dove è prevista la realizzazione del Pisa Training Centre.

Le modifiche necessarie sono contenute nella cartografia del progetto ripresentato da Ati Project per conto del Pisa Sporting Club lunedì scorso, 16 settembre (tecnicamente si tratta dell’istanza di piano attuativo rispetto alla scheda norma che regola sotto il profilo urbanistico gli interventi nell’area oggetto di cantiere). Questa la data di protocollo degli atti, subito trasmessi dal Comune al Genio civile (Regione) per l’ultimo parere («ma ci sono già state interlocuzioni su questa nuova versione», sottolineano nei corridoi comunali). «Ci aspettiamo dal Genio civile una risposta positiva nei prossimi giorni, dunque in tempi brevi», dice Conti.

L’altro passaggio essenziale sarà giovedì 26 quando la giunta approverà il piano attuativo presentato dal Pisa Sc (non servono altri voti del consiglio comunale). A quel punto scatteranno, come vogliono le norme, i 60 giorni per la presentazione delle eventuali osservazioni (che ci saranno). E così si arriverà al prossimo 26 novembre. Seguiranno ulteriori 30 giorni per avere l’efficacia del provvedimento.

Nel frattempo dovrà essere il Pisa Sc a fare la propria parte: dal 26 settembre, dopo che la giunta avrà approvato il piano attuativo, potrà richiedere il permesso a costruire, l’atto che consente di avviare il cantiere. La data per completare il tutto è il prossimo 20 gennaio. A quel punto potranno iniziare i lavori nell’area di Gagno da tempo recintata.

Ma qual è stata la svolta? In poche parole, è stato deciso nell’ultima versione del progetto di concentrare tutte le parti da edificare (sede, foresteria, Pisa store, ristorante) in due zone già classificate come urbanizzate: l’area dove ci sono le strutture della società Bellani e un’altra, più interna, dove c’era un canile privato. Proprio perché già urbanizzate, le due zone rispondono ai requisiti del vigente piano di gestione del rischio idrogeologico senza dover attendere il suo aggiornamento da parte dell’Autorità di bacino. Nessuna questione sotto questo punto di vista invece per i campi sportivi (7 quelli principali nel progetto) considerate le loro caratteristiche naturali. Al centro dei campi sarà realizzata una “vasca di laminazione”, un laghetto dove recuperare l’acqua per irrigare i campi. Anche questa previsione è stata cambiata rispetto all’idea originaria.

«I campi non sono mai stati un problema, essendo compatibili con gli strumenti urbanistici – conferma il sindaco –. Di fatto ora sono state concentrate le cementificazioni nelle zone già urbanizzate, mentre in precedenza avevamo anche affrontato e risolto con l’Asl la questione della fascia di rispetto per la presenza dell’area cimiteriale. Ho sempre sostenuto che non si doveva avere fretta, ma lavorare con impegno e puntualità per fare le cose nella legittimità e con la giusta interlocuzione con tutti gli enti preposti».

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