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Pisa, studentati ovunque: la città sempre più un “campus diffuso”. I progetti, i numeri e i tempi

di Francesco Loi
Pisa, studentati ovunque: la città sempre più un “campus diffuso”. I progetti, i numeri e i tempi

Non solo il recupero della Paradisa e dell’ex caserma Artale progetti anche a Porta a Mare (area Piaggio e Ville Urbane). Stimati duemila nuovi posti letto

05 maggio 2024
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PISA. Nuove costruzioni, ristrutturazioni, delocalizzazioni. La “mappa” di Pisa potrebbe essere ridisegnata nel prossimo futuro se tutti i progetti per studentati che sono sulla carta andranno a buon fine. Ne sono previsti tanti. Nel centro città, ma anche in periferia. In zone dove già ci sono (o ci sarebbero), come la Paradisa a Pisanova, ma anche in quartieri inediti (Porta a Mare). I numeri? La stima totale supera i 2mila posti letto. E non è solo questione di urbanistica: più studentati significa anche effetti su uno dei principali settori economici della città, quello degli affitti. Meno studenti alla ricerca di alloggi potrebbe voler dire costi che si abbassano e più opportunità per chi cerca un’abitazione. Così Pisa sembra andare sempre più verso una connotazione da “campus diffuso”.

Invimit-Paradisa

Dove i cantieri sono partiti o stanno per partire è a Santa Croce in Fossabanda, di cui scriviamo a parte. L’esistente è poi rappresentato dalla residenza Fascetti, alle spalle di piazza dei Cavalieri (articolo sotto). Ma anche dalla Paradisa, la struttura più grande, costruita nel 2000 per accogliere i pellegrini del Giubileo, ormai chiusa addirittura dal 2009. Il complesso è di proprietà di Invimit Sgr (Investimenti Immobiliari Italiani Sgr Spa), società il cui capitale è interamente detenuto dal ministero dell’Economia e delle Finanze. La società ha ricevuto un’offerta da 13 milioni di euro e l’acquirente sarebbe un fondo immobiliare estero. Le procedure di assegnazione vanno avanti da tempo in attesa di una definizione formale.

Ma non è la sola partita aperta della città con Invimit. Nei mesi scorsi, in risposta a un bando, sono cominciate da parte della società le valutazioni sul possibile acquisto dal Comune del complesso della Mattonaia, dell’ex asilo Coccapani in San Francesco e dell’ex sede Apes in via Fermi. «Stiamo lavorando – aveva detto l’assessora Frida Scarpa – per consegnare a Invimit questi tre edifici: la nostra proposta è bloccata sulla richiesta di trasformazione in studentati. Si tratta di immobili fermi da tempo, sarebbe un successo poterli “regalare” ai nostri studenti».

Cantieri-Artale

Nelle prossime settimane è invece atteso il via del cantiere di recupero dell’ex caserma Artale. Investimento stimato in 25 milioni di euro da parte della società San Ranieri srl, controllata da Ad Casa, immobiliare fiorentina che ha acquistato il complesso da Cassa Depositi e Prestiti. La società ha già firmato con il Comune la convenzione per la realizzazione di opere di urbanizzazione a scomputo di oneri concessori e ha richiesto i permessi a costruire per questa parte. Il piano di recupero interviene su una superficie di circa 18.500 mq. Il complesso (che si estende nell’isolato compreso tra via Roma, via Savi, via Nicola Pisano e via Derna) è composto da corpi di fabbrica distinti, realizzati a partire dal 1888, articolati in tre edifici principali e altri minori. Tra le destinazioni d’uso proprio quello di uno studentato, previsto per “il fabbricato camerate”, l’area più grande del complesso ex Artale. Una parte della struttura potrebbe essere riservata al Diritto allo studio universitario e dunque non al libero mercato.

Progetti-Porta a Mare

Ci sono poi i progetti. Da qualche tempo è riemersa la possibilità di trasformazione urbanistica prevista dalla giunta Filippeschi nel 2018 a proposito dell’area lungo il canale dei Navicelli (proprietà di Piaggio Spa) per un mega-studentato da 800 posti. Ci sono nuovi interessamenti da parte di costruttori. Il piano originario indicava 28mila mq per lo studentato, un nuovo parco urbano (4mila mq), un centro voga (1.800 mq) e una piazza (5.500 mq). Sempre a Porta a Mare, di fronte alla Saint-Gobain, c’è l’ipotesi di un ulteriore studentato, più piccolo, per il lotto di Ville Urbane (imprese Cmsa e Braccianti) non ancora edificato. Nei giorni scorsi è inoltre emerso l’accordo tra Cdp Real Asset Sgr (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti) e Finint Investment per l’ingresso del Fondo Nazionale dell’Abitare Sociale (Fnas) di Cdp RA Sgr nel Fondo Pitagora di Finint. In questo ambito è allo studio un progetto di studentato a Pisa per rendere disponibili oltre 370 nuovi posti letto.


 

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