Il Tirreno

Pisa

La folle corsa

Pisa, ignora l’alt della polizia e si schianta con la Jaguar: arrestato. Nell’auto anche il figlio di 14 anni

di Pietro Barghigiani
Pisa, ignora l’alt della polizia e si schianta con la Jaguar: arrestato. Nell’auto anche il figlio di 14 anni

Il ragazzo è rimasto ferito nell’ultimo scontro. Nei guai è finito un 65enne agente immobiliare: era senza assicurazione. Agli agenti della Municipale di San Giuliano ha detto: «Non sono un criminale»

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PISA. «Non sono mica un criminale». Si è quasi stupito delle attenzioni che le forze dell’ordine gli hanno riservato quando al volante della sua Jaguar Type si è fermato al termine di una fuga di diversi chilometri durante la quale ha impattato almeno contro tre auto. Come se quello che aveva appena combinato fosse una marachella su cui sorvolare.

Ignorato l’alt degli agenti della Municipale di San Giuliano a un posto di blocco sull’Aurelia, l’automobilista ha schiacciato il piede sull’acceleratore superando decine di veicoli incolonnati, imboccando contromano la rotatoria del viale delle Cascine per poi finire la corsa fuori controllo nel sottopasso a due passi dalla rotonda di via Pietrasantina con l’urto contro un’auto. Un comportamento scellerato per un 65enne, residente a Pisa, non solo per la sequela di manovre a una velocità folle. Al suo fianco, sul sedile del passeggero, c’era il figlio 14enne che nei vari impatti provocati dalla guida del padre è rimasto colpito alla testa al punto da dover ricorrere alle cure del pronto soccorso.

Bloccato appena uscito dalla Jaguar dalla polizia municipale sangiulianese e dai carabinieri di Porta a Mare in zona per un servizio, all’uomo, professione agente immobiliare, è stato arrestato in flagranza il reato di resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

Informato dell’episodio, il magistrato di turno Egidio Celano ha ritenuto corretta la misura cautelare e l’automobilista che ha seminato il panico è stato portato nella cella di sicurezza della Municipale di Pisa in via Battisti in attesa della convalida in programma stamani in Tribunale.

Una manciata di minuti di follia in un pomeriggio iniziato con un posto di blocco all’altezza del bar Leoni a San Giuliano. Tre le auto urtate, compresa una Fiat Cinquecento con cui ha fatto un frontale nel sottopasso del viale delle Cascine. Diverse le persone che si sono presentate al pronto soccorso per farsi refertare. Quattro quelle prese dalle ambulanze della Misericordia sul posto.

La fuga all’alt viene spiegata con il tentativo di evitare un controllo che avrebbe portato alla scoperta dell’assenza della copertura assicurativa e della revisione. La Jaguar era già stata sequestrata per quelle violazioni, ma l’agente immobiliare continuava a utilizzarla. Una ventina di giorni fa il 65enne aveva già forzato un posto di controllo della Municipale sangiulianese, sempre sulla via Aurelia in direzione Viareggio. In quella occasione era riuscito a scappare. Quando verso le quattro del pomeriggio ha visto gli agenti con la paletta alzata non si è fermato. E nel momento in cui la pattuglia lo ha inseguito in auto attivando i lampeggianti, l’uomo si è trasformato in un fuggitivo. Ha iniziato a infilare una serie di sorpassi spericolati a forte velocità lungo la fila dei veicoli all’incrocio Aurelia-Palanche tamponando una prima vettura all’altezza dell’ex Hotel California. Quindi ha accelerato verso Pisa arrivando alla rotatoria del viale delle Cascine che ha imboccato contromano proseguendo verso il sottopasso. Le auto incolonnate gli sono apparse come un ostacolo e allora ha sorpassato la fila finendo la corsa con un frontale contro una Cinquecento la cui conducente ha riportato lesioni per le quali è andata a Cisanello.

Dopo quasi cinque chilometri in fuga, il 65enne è stato costretto a interrompere un’escalation delirante. Gli agenti di San Giuliano e quelli di Pisa lo hanno arrestato. In parallelo il viale delle Cascine è rimasto chiuso per consentire ai soccorritori e al carroattrezzi di intervenire con un controllo della circolazione da parte di una volante della questura. La sorpresa delle forze dell’ordine è arrivata quando hanno visto che accanto all’automobilista in procinto di essere arrestato c’era un ragazzo. Era suo figlio. Esposto al rischio di un incidente per evitare un controllo dall’esito scontato. Perdere la Jaguar che dopo urti e tamponamenti è finita lo stesso fuori uso.


 

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