Il Tirreno

Basket serie B

Contro Cassino è la prima finale per mettere in ghiaccio la salvezza

di Paolo Federighi
Longo e Berra contrastano Loschi nel derby contro la Pielle Livorno
Longo e Berra contrastano Loschi nel derby contro la Pielle Livorno

Dopo due sconfitte consecutive la Solbat è chiamata al riscatto al PalaTenda

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PIOMBINO. Sarà la prima di quattro delicatissime “finali” quella che il Basket Golfo giocherà stasera al PalaTenda (palla a due alle 20,30) affrontando la Virtus Cassino.

Gli avversari odierni dei gialloblù furono capaci all’andata, lo scorso 10 dicembre, di vincere nettamente contro i ragazzi di coach Damiano Cagnazzo (98-78) in una partita senza storia dall’inizio alla fine. Piombino d’altro canto, vincendo stasera, raggiungerebbe il suo obiettivo stagionale, ossia la salvezza matematica. Ma per farlo dovrà reagire alle due sconfitte di fila da cui è reduce: la prima contro la Pielle Livorno non ha fatto tanto male, perché avvenuta contro la migliore squadra del girone e con una grande prestazione da parte dei gialloblù; quella di mercoledì a Caserta è stata invece un duro colpo per la Solbat, contro il fanalino di coda e dopo aver accumulato un vantaggio di 10 punti nel terzo quarto. Caserta avrà sicuramente meno punti di quelli che in realtà meriterebbe, ma il Golfo è superiore e la sconfitta è stata sorprendente (al netto della voglia e della necessità dei casertani di vincere per puntare ai playout).

I gialloblù dovranno quindi reagire contro una Virtus Cassino che viene addirittura da tre sconfitte consecutive (in casa contro Crema, in trasferta contro Brianza e mercoledì in casa contro Gema dopo aver lottato fino alla fine) e che vorrà anch’essa invertire la rotta per provare ad agganciare la salvezza diretta (in questo momento, con 24 punti, è prima nella griglia dei playout e 4 punti sopra ci sono Omegna e Fiorenzuola). Cassino è stata capace di qualche vittoria sorprendente in questa stagione: oltre a quella contro Piombino, si contano quella a Omegna alla sesta giornata, contro Avellino all’ottava, a Crema all’undicesima, contro Brianza alla dodicesima, contro la Libertas Livorno alla diciottesima, ad Avellino alla venticinquesima. Ma Cassino è la stessa squadra che contro la Pielle ha perso di 26 punti a Livorno e addirittura di 46 in casa, di 24 punti a Montecatini contro la Gema, di 20 in casa contro Fiorenzuola, di 36 a Montecatini contro Herons. Insomma, una squadra difficile da decifrare, capace di grandi vittorie e pesanti sconfitte. Oltre a guardare davanti a sé, Cassino deve guardarsi alle spalle da Desio (22 punti) e Rieti (20). I suoi punti di forza sono la guardia 26enne Flavio Gay, 185 centimetri, ottimo realizzatore e passatore (13,4 punti e 3,7 assist di media), sesto nella classifica dei recuperi con 1,5 a gara, e l’ala grande 26enne di 198 centimetri Melkisedek Moreaux, giocatore potente e dal grande atletismo che mercoledì scorso contro la Gema ha segnato 30 punti con 12/17 da due e 9 rimbalzi. Moreaux è il nono realizzatore del girone con 15 punti di media a cui aggiunge 7 rimbalzi a partita. A dare punti e sostanza è arrivato in corso d’opera il cecinese Maurizio Del Testa, guardia 35enne di 187 centimetri, che si è subito ritagliato un ampio spazio e che riesce a segnare con continuità. Da tenere d’occhio l’ala 26enne di 202 centimetri e 110 kg di peso Nemanja Dincic (14,4 punti e 6,8 rimbalzi di media, con 5,3 falli subiti) e la 25enne guardia/ala di 201 centimetri Jakov Milosevic (8,5 punti e 4,8 rimbalzi di media, con una palla recuperata a gara). Sotto canestro c’è anche il 22enne Cedric Keller Ly-Lee, 204 centimetri, mentre gioca molto la guardia 31enne di 192 centimetri Michael Teghini, con il giovane play Alessio Truglio, 19 anni, che dà una buona mano partendo dalla panchina. Chiude le nove rotazioni a disposizione del coach Andrea Auletta la guardia Giulio Candotto, 22 anni.

Non dovrebbero esserci assenze in entrambe le squadre, che affronteranno quindi la partita con tutti i giocatori disponibili. Vediamo soprattutto chi delle due avrà più voglia di sanare le ferite delle ultime giornate.


 

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