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Piombino, si fermano i motori della Moby Niki: il traghetto arriva in forte ritardo

Piombino, si fermano i motori della Moby Niki: il traghetto arriva in forte ritardo

L’inconveniente causato da una partita di nafta inquinata: interviene l’equipaggio. La nota della compagnia

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PORTOFERRAIO. Ancora problemi per il traghetto Moby Niki partito da Piombino nel primo pomeriggio di ieri, lunedì 28 aprile, (sarebbe dovuto arrivare alle 15,10 a Portoferraio). Per i passeggeri della nave, invece, la traversata si è trasformata in un’odissea a causa di un problema tecnico che ha fatto lievitare i tempi della traversata. È la stessa compagnia di navigazione Moby Lines a chiarire quanto accaduto con una nota.

«La nave Moby Niki, con a bordo 80 passeggeri e 40 veicoli, partita regolarmente oggi alle ore 14.10 da Piombino con destinazione Portoferraio, ha registrato un inconveniente tecnico durante la navigazione – spiegano dalla compagnia – Intorno alle ore 14.40, in prossimità di Capo Vita, i motori si sono fermati a causa di un problema legato a una partita di nafta inquinata. L'equipaggio è prontamente intervenuto e alle ore 15,48 è stato possibile ripristinare il primo motore, consentendo alla nave di riprendere la navigazione verso l'Isola d’Elba e raggiungere il porto di Portoferraio».

La nave della Balena Blu è giunta in porto con oltre un’ora di ritardo. È rimasta a lungo ferma al largo della costa orientale dell’isola prima che l’equipaggio riuscisse a far ripartire uno dei due motori.

Nel frattempo la Capitaneria di porto aveva allertato gli Ormeggiatori dell’isola d’Elba per fornire eventuale assistenza durante le manovre di attracco. La compagnia di navigazione si è trovata costretta a cancellare le altre corse giornaliere della nave Moby Niki che è rimasta ferma in banchina sul porto di Portoferraio.

Non è il primo inconveniente che capita alla Niki in questo primo scorcio di primavera: il 23 aprile scorso il traghetto aveva subito un’avaria e per questo era stato rimorchiato dagli Ormeggiatori fino al porto.

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