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Isola d’Elba sfregiata dal maltempo: spiagge, hotel, le zone più colpite e quanto serve per ricostruire solo la zona ovest

di Stefano Bramanti

	I danni del maltempo all'Isola d'Elba
I danni del maltempo all'Isola d'Elba

Chiuso il report della Protezione civile: ecco cosa dice

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MARCIANA. Frane, crolli e smottamenti, percorsi stradali interrotti, cantine e locali di abitazioni e del commercio raggiunti da fango, grandine, vegetazione e detriti. Tutto questo per una stima dei danni che si aggira sui 2 milioni di euro. È la sintesi del report della Protezione civile dell’Elba occidentale sul nubifragio del 13 febbraio e delle conseguenze che lo stesso evento ha causato nei territori comunali di Marciana, Marciana Marina e Campo.

L’evento

Il febbraio 2025 probabilmente sarà da record per la pioggia caduta. Ed è Gian Mario Gentini, responsabile della Protezione civile locale a spiegare che «Il nubifragio si è protratto per un periodo significativo quel giorno, con anche grandi accumuli di grandine che hanno inciso sulla viabilità e sulla sicurezza delle infrastrutture. Il pluviometro di Monte Perone ha registrato un cumulato giornaliero di circa 137 mm di poggia caduta, con picchi massimi di 40 mm in soli 15 minuti. L'eccezionale intensità della pioggia ha attivato l'allarme presso la sala operativa regionale della Protezione civile, innescando interventi immediati». Le zone più colpite? «Procchio, con la costa esposta ad allagamenti; Poggio, in particolare la zona Lavacchio con smottamenti e pure Redinoce: accumuli di detriti e erosioni del suolo». Quindi disagi notevoli per la popolazione, prosegue Gian Mario, complicati dalla circolazione stradale in emergenza. «Da questo evento – dice – è emersa la vulnerabilità di alcune infrastrutture del territorio, appunto con lo stop della circolazione stradale per grandine, fango e detriti e le carreggiate piene anche di materiale vegetale e rocce staccatesi dalle colline. Poi allagamenti con apporto di fango misto ad altri residui di piante e rocce, finiti nei seminterrati, locali, parcheggi e aree commerciali». Non sono mancate vere e proprie frane nelle strade comunali a Santa Rita, Madonna del Buon Consiglio e le Solane di Sant'Ilario, con stop alla viabilità e altre aree difficilmente accessibili.

Spiagge

Non è mancata l'erosione sabbiosa di alcune spiagge, con danni agli stabilimenti balneari e cedimenti strutturali in luoghi con forte pendenza e rischio di ulteriori crolli. Immediati gli interventi di vigili del fuoco, polizia municipale, associazioni di volontariato come la Civitas marcianese, molto attiva La Racchetta con sede a La Pila, i carabinieri forestali e squadre di pronto intervento dell'Intercomunale e personale tecnico specializzato.

La gestione

È stato attivato il Centro operativo comunale di Marciana che ha gestito direttamente l'emergenza, con il supporto della Gestione Associata di Protezione Civile dell'Elba Occidentale ed hanno agito tecnici comunali, sindaci e altri consiglieri, con sopralluoghi per valutare l'entità dei danni e individuare le aree maggiormente colpite, per poi pianificare interventi mirati ed efficaci.«Da subito – dice Gentini – avviata la rimozione dì detriti e la pulizia delle strade con difficile circolazione e pure il monitoraggio dei fossi e dei canali di scolo, per evitare nuovi allagamenti, con un piano di emergenza comunale e il supporto della Protezione Civile. Alcuni punti critici di allagamenti e di grande fango e detriti erano in piazza Teresa Cerutti, anche in piazza Ammiraglio Dino Gennari o strada comunale di Campo all’Aia e nel locale parcheggio, con grave ostruzione delle caditoie. Interruzioni totali o parziali al parco attrezzato di Procchio, tanto fango e detriti verso il chiosco bar e la tensostruttura, ma anche nella palestra comunale di Piazza dei Gelsomini e in altre zone. Colpiti pure gli hotel: Procchio, Monnalisa, Golfo, Desirée, Valle Verde, Fonte al Leccio, il panificio, l'ufficio postale e così via e abitazioni verso le Solane con allagamenti e disagi importanti per i residenti che hanno richiesto i soccorsi. Si stimano 2 milioni di euro di danni». Da giorni sono in corso interventi di consolidamento delle parti colpite da smottamenti e azioni strutturali per rafforzare la tenuta del territorio e migliorare il sistema di drenaggio. Sarà importante anche una massiccia informazione alla popolazione su misure di prevenzione e comportamenti da adottare in caso di emergenze meteorologiche future. Nel frattempo è scattata la solidarietà per famiglie gravemente colpite. 

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