Elba, villetta divorata dalle fiamme: «Un incidente, sono devastato». La possibile causa
Parla il proprietario, che non crede che all’origine di quanto accaduto mercoledì sera possa esserci il dolo
CAPOLIVERI «Sono devastato». Luca Armenia, proprietario della villa in costruzione bruciata mercoledì sera ad Acquarilli, nel capoliverese, non si dà pace. È un imprenditore che fa la spola tra Londra e il nostro paese. I suoi progetti elbani (sullo Scoglio ha diverse proprietà) hanno subìto una decisa battuta di arresto. «La sfortuna si è abbattuta sulla mia proprietà, il fuoco ha distrutto lo scheletro di legno e la struttura in fase di realizzazione – racconta – per fortuna non ci sono stati danni alla vegetazione né alle persone».
Siamo ad Acquarilli, costa di Capoliveri. Panorama splendido, una villa protesa sul mare in costruzione. Alle 21 di mercoledì, però, le fiamme distruggono uno scenario da sogno. Saranno le indagini dei carabinieri, portate avanti con il supporto dei vigili del fuoco del distaccamento di Portoferraio intervenuti mercoledì sera per scongiurare che il rogo si estendesse, a stabilire le cause di quanto accaduto.
Secondo quanto raccolto l’ipotesi accidentale è quella più probabile. Ne è convinto anche Armenia. «È probabile che tutto sia dovuto a delle scintille partite mentre venivano effettuate delle saldature troppo vicino al legno della struttura. È probabile che il fuoco abbia covato, per poi propagarsi nella serata di mercoledì. È così che è partito l’incendio».
Fatto sta che, in tempi rapidi, le fiamme hanno inghiottito la struttura edilizia in costruzione: «Un disastro economico per me, questo è certo, e un vero contraccolpo psicologico – racconta – ora dovrò ripartire in qualche modo».
Armenia non crede che all’origine di quanto accaduto mercoledì sera possa esserci il dolo. «No, ne sono certo. Secondo me si è trattato di un rogo scoppiato per cause accidentali – racconta – non ci sarebbe motivo». Una posizione che pare essere confermata dai primi accertamenti condotti in seguito all’incendio.
Se una villa in costruzione è andata a fuoco, quella accanto, sempre di proprietà di Armenia, è stata sequestrata lo scorso anno, nell’ambito dell’inchiesta sui presunti abusi edilizi e dei permessi rilasciati dall’ufficio tecnico del Comune di Capoliveri. Il proprietario delle ville di Acquarilli figura tra i nomi delle persone indagate. In realtà, precisa il diretto interessato, l’indagine riguarda un permesso a costruire che fu rilasciato dall’amministrazione comunale nel 2017, due anni prima rispetto all’acquisto dell’abitazione, finalizzato nel 2019. Armenia è fiducioso che con il progredire dell’inchiesta si possa fare chiarezza. L’incendio è un’altra tegola, forse ancor più inaspettata.