Il Tirreno

La spiegazione

Boato all’Elba, cosa è stato? Dall’esercitazione militare al bolide in atmosfera, l’analisi degli esperti


	Una veduta aerea dell'Isola d'Elba
Una veduta aerea dell'Isola d'Elba

Organizzato un incontro a Campo nell’Elba per analizzare lo strano fenomeno che ha riguardato l’isola facendosi avvertire fino sulla costa e nell’entroterra

03 luglio 2024
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CAMPO NELL’ELBA. Il boato del 20 giugno scorso è davvero dovuto a un asteroide? È la domanda a cui, mercoledì 10 luglio, si cercherà di dare una risposta chiara. Alle 17, infatti, si terrà un incontro pubblico a Marina di Campo presso la sede comunale, sul tema dei boati che da anni tormentano isola. Un tema che è ritornato di attualità – eccome se lo è tornato – il 20 giugno scorso, con un fenomeno acustico talmente intenso da essere stato udito in tante parti de litorale toscano, oltre che nell'arcipelago. L’evento è organizzato dalla Protezione civile Elba occidentale e dai tre Comuni del versante occidentale dell’isola, oltre che dall’Università di Scienze della Terra dell’università di Firenze. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Michela Gargiulo. Con lei ci saranno vari esperti del settore.

L’incontro pubblico

Il titolo della riunione è "Evento sismico-acustico all'Elba del 20 giugno 2024: cosa è successo?". «C'è bisogno di capire cosa è successo il 30 giungo scorso – ribadisce Gianmario Gentini, responsabile della Protezione civile – Un boato di forte intensità ha scosso l'isola e il litorale toscano, destando preoccupazione nella popolazione. Il fenomeno, accompagnato da una breve trepidazione del suolo, ha fatto temere un terremoto». Ma non è stato questo, secondo i dati raccolti dagli esperti. Per fare luce sull'evento e rispondere alle domande dei cittadini, è in programma un incontro ad hoc con esperti cioè Andrea Fiaschi: dottore in geologia con esperienza pluriennale in sismologia, esperto di vulcanologia e responsabile della rete sismometrica-acustica Toscana, quindi Emanuele Marchetti: professore associato in geofisica della terra solida. Da oltre 20 anni si occupa dello studio dei processi vulcanici esplosivi e responsabile della parte acustica della rete dell’Elba. Inoltre Marco Morelli: dottore in scienze geologiche con focus sulla geologia planetaria e sugli impatti meteoritici, vanta un'ampia esperienza in spedizioni scientifiche in tutto il mondo. Durante l’incontro verranno presentati i dati raccolti dalla strumentazione sismico-acustica installata sull'Elba (a San Piero), che ha registrato l'evento con elevata risoluzione. Gli esperti discuteranno le possibili cause del boato, con particolare attenzione all'ipotesi di un impatto meteoritico. L'evento è aperto a tutta la cittadinanza.

L’interpretazione

Il boato del 20 giugno ha alimentato la curiosità, aprendo a uno scenario variegato di interpretazioni. Alcune, in particolare sui social, molto lontane dalla realtà. Tra quelle maggiormente ricorrenti, quelle relative a non precisate esercitazioni militari. Uno scenario a cui non credono gli esperti che hanno raccolto i dati dell’evento sonico. «In assenza di informazioni dirette, quali possono essere le possibili interpretazioni dell’evento? – si legge nell’ultimo report dell’istituto di geofisica toscano – In primo luogo va evidenziato che si tratta sicuramente di qualcosa accaduto in aria, quindi possono essere esclusi tutti quei fenomeni che interessano il sottosuolo, come i terremoti, in secondo luogo è qualcosa di estremamente energetico, quindi bisogna escludere eventi come esplosioni di cava o bang sonici provocati da aerei militari. In definitiva tra le varie interpretazioni possibili, oggetto di studio e verifica nei prossimi giorni, quella di un bolide entrato in atmosfera sembra quella più plausibile». 

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