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Golar, test in dirittura d’arrivo: giorni caldi per il via libera

di Luca Centini
Golar, test in dirittura d’arrivo: giorni caldi per il via libera

Rigassificatore: attesa per il parere decisivo del Ctr toscano

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PIOMBINO. I test attuati da Snam a bordo della Golar Tundra sono in dirittura d’arrivo. Saranno completati nelle prossime ore, con l’azienda che conta di rispettare il termine indicato alla fine del mese. A quel punto tutta l’attenzione si sposterà su Firenze, sede del Comitato tecnico regionale che sarà chiamato ad esprimere il parere decisivo che sancirà o meno la messa in esercizio della nave rigassificatrice. Nessuno si sbilancia sui tempi dell’autorizzazione, ma è certo che il percorso a ostacoli intrapreso da Snam sette mesi fa, con la firma dell’autorizzazione lo scorso 22 ottobre da parte del commissario straordinario Eugenio Giani, stia per terminare.

Test quasi ultimati

Il secondo pit-stop della metaniera Kalymnos sulla banchina Est della darsena nord del porto ha di fatto portato il progetto Snam in prossimità della linea del traguardo. Martedì la nave ha scaricato nei quattro serbatoi della Fsru Golar Tundra circa 100mila metri cubi di Gnl (gas naturale liquefatto). Il gas è stato utilizzato in questi giorni per completare gli “Acceptance test”, ovvero la prova sul campo delle performance della Golar Tundra in base a diversi profili di rigassificazione. Le verifiche hanno fino ad oggi dato i risultati attesi e saranno completati nelle prossime ore, con la società che conta di chiudere le operazioni entro la fine del mese di maggio, come più volte dichiarato nei giorni scorsi.

Attesa per il via libera

Dopo aver incassato all’inizio del mese di maggio l’autorizzazione integrata ambientale rilasciata dal ministero all’Ambiente e alla sicurezza energetica, la Golar Tundra è stata sottoposta ai test necessari a collaudare l’impianto. Test che anche i componenti del Comitato tecnico regionale hanno aspettato per poter completare il lavoro necessario ad esprimere il parere definitivo sulla sicurezza del terminale collocato sulla banchina Est del porti di Piombino. Non è chiaro, al momento, quando il parere arriverà, ma a partire dalla conclusione degli “Acceptance Test” tutti i giorni possono essere quello buono. Tra gli uffici dell’amministrazione comunale di Piombino, che ha ingaggiato ormai da mesi una battaglia a colpi di ricorsi e carte bollate, ci si aspetta un pronunciamento nel giro di una, massimo due settimane. Quello che ci si può aspettare, non appena il Ctr scioglierà le riserve sul dossier Golar Tundra, è che partirà una nova corsa contro il tempo, in parallelo all’attivazione da parte della Snam delle prime operazioni commerciali. L’amministrazione comunale, in caso di via libera all’impianto, dovrà infatti decidere se impugnare o meno anche il nuovo atto, in attesa dell’udienza di fronte al Tar del Lazio sui ricorsi presentati dal Comune di Piombino già fissata per l’8 di luglio. Il parere del Ctr toscano non è l’unico passaggio mancante in questa partita a scacchi che si trascina ormai da mesi. Dovrà concludersi infatti anche la conferenza dei servizi che valuterà “l’ottimizzazione di progetto dell’impianto di correzione dell’indice di Wobbe”, la variante presentata da Snam che prevede opere a terra più leggere in zona Vignarca rispetto a quanto previsto nel progetto originario.

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