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L’ultima banca Bpm chiude la filiale di Campiglia a maggio

Manolo Morandini
L’ultima banca Bpm chiude la filiale di Campiglia a maggio

I correntisti saranno costretti ad appoggiarsi allo sportello di Venturina Terme. La sindaca Ticciati: «Nessun margine per far tornare l’Istituto su questa decisione»

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CAMPIGLIA. Chiude a fine maggio la filiale del Banco Bpm a Campiglia. Nessuna possibilità di tornare indietro su una decisione che investe il borgo, ma che rientra in una logica nazionale. La cura dimagrante dell’istituto di credito prevede su tutto il territorio la chiusura di 300 filiali di piccole dimensioni. Petizioni, appelli, l’intervento dell’amministrazione comunale non sono riusciti a incidere.

«Abbiamo saputo della volontà di chiudere la filiale di Campiglia dal Tirreno». Così la sindaca Alberta Ticciati restituisce il quadro della mancata interlocuzione di Banco Bpm. Solo negli ultimi due mesi il filo di un rapporto è stato ripreso per provare a salvare il salvabile. «Ci siamo attivati per cercare una interlocuzione con l’istituto di credito e abbiamo coinvolto anche Anci, consapevoli che si tratta di un problema che investe altri comuni – dice Ticciati – Borghi che si svuotano di servizi e con il peso delle difficoltà del processo che si scaricano sulla popolazione anziana. Ma il tutto non ha portato a grandi risultati, nel senso che la chiusura non può essere scongiurata».

Che cosa resta? «Abbiamo provato a fare una serie di controproposte. A quella di tornare sulla scelta c’è stato risposto che non è possibile, trattandosi di una decisione commerciale dell’azienda. Considerato che l’immobile dove ha sede la filiale è di loro proprietà avevamo chiesto almeno di prevedere l’apertura alcuni giorni alla settimana, ma anche questa è caduta nel vuoto. E così la proposta di spostare almeno una volta alla settimana personale dalla filiale di Venturina, per garantire un minimo servizio».

Il disagio per i tanti correntisti, soprattutto anziani, di doversi recare alla filiale di Venturina Terme è una certezza. «Anche sulla richiesta di mantenere il bancomat non c’è disponibilità, credo che l’intenzione sia di vendere l’immobile». Da qui il piano B per attenuare lo strappo e i disagi che ne seguono. «C’è un protocollo che sottoscriveremo prossimamente con Bpm e Misericordia di Campiglia – spiega la sindaca –. La banca darà il sostegno economico per garantire il servizio di trasporto delle persone che non hanno un mezzo proprio o difficoltà di spostamento per raggiungere la filiale di Venturina. La proposta è che sia garantito per cinque anni e rinnovabile. Siamo in attesa di risposta dalla banca». Che aggiunge: «La responsabile della filiale di Campiglia Paola Anzuini sarà trasferita a Venturina e servirà ad avere un filo di congiunzione con i correntisti di Campiglia. Inoltre, dalla Bpm c’è stato detto che ai correntisti sarà data una serie di vantaggi per chi vorrà mantenere il rapporto trasferendo il conto su Venturina».

C’è anche un altro fronte. Ad aprirlo è l’amministrazione comunale che vorrebbe spuntare da Banca Bpm il sostegno per un paio di progetti culturali e di riqualificazione urbana che possano dare un valore aggiunto al borgo. «Anche se siamo ben consapevoli che non sono il giusto rimedio alla perdita del servizio – sottolinea la sindaca Ticciati –. Comprendo il malumore tra le persone ma il Comune non può impedire a un’azienda di chiudere. Si è cercato di ridurre il disagio per i cittadini. Tra l’altro stiamo lavorando per ripristinare alcuni servizi comunali nel borgo, un servizio di prossimità che è un messaggio dell’intenzione concreta di supportare e garantire quelli essenziali». —

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