Il Tirreno

Montecatini

Il lutto

Montecatini, è morto Claudio Chimenti: il ristorante, la famiglia e un grande amore per la città

di Simona Peselli

	Claudio Chimenti
Claudio Chimenti

Aveva 67 anni ed era affetto da una malattia. Il ricordo del fratello: «Sarà sempre una parte di me»

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MONTECATINI. Quando dici Corsaro Verde pensi a Claudio e quando parli di Claudio pensi subito al Corsaro Verde. Montecatini giovedì 20 febbraio è una città scossa dal dolore per la morte di Claudio Chimenti, ristoratore, albergatore, fondatore del Centro Commerciale naturale, ma soprattutto un imprenditore veramente innamorato della sua città.

L’ultimo impegno

Da anni combatteva contro una malattia che non era riuscita a piegarlo, che non gli aveva mai tolto la voglia e il desiderio di darsi da fare per la sua Montecatini. Nelle prime settimane del 2025 con orgoglio aveva annunciato la sua partecipazione ad un’altra associazione dedicata alla sicurezza e al decoro urbano. Sergio e Claudio, due fratelli uniti non solo da un vincolo di sangue, ma nel lavoro e nella lotta in tutte le difficoltà quotidiane. «Ci ha lasciato una parte di me – dice sconsolato Sergio Chimenti –. Le sue condizioni erano peggiorate. Per lui Montecatini era tutto. Aveva Montecatini nel cuore. Si era impegnato per la fiaccolata per la richiesta di maggiore sicurezza in città, ci teneva tantissimo e sperava di potere rivedere questa città nello splendore e nei fasti di una volta».

Il ristorante

Il ricordo del fratello prosegue: «Claudio amava profondamente il ristorante di famiglia. Stava in cucina, seguiva il cuoco, era l’anima della struttura, trattava col personale, i rappresentanti, pensava al Centro naturale, era un pezzo di me». Claudio Chimenti aveva 67 anni e ne avrebbe compiuti 68 a novembre 2025. Da sempre con l’adorata moglie Loriana che amava profondamente. «Ha fatto tanto del bene a tutti – continua Sergio –. La sua figura è insostituibile». Il ristorante Corsaro Verde fu aperto nel 1983 dalla mamma Giuseppa Nilo e dal babbo Palmiro Chimenti. Erano stati due anni a Torino per lavoro, nel 1981 inaugurarono a Montecatini Terme la tavola calda Chimenti e nel 1983 subentrarono ai vecchi gestori del ristorante di piazza XX Settembre decidendo di chiamarlo Corsaro Verde. «Nel 1989 abbiamo riammodernato – aggiunge Sergio –, nel 2005 abbiamo comprato l’albergo Florida». Tutta la famiglia Chimenti ha sempre lavorato nell'impresa . «Mio fratello è morto senza vedere sbocchi per Montecatini e questo mi fa soffrire. Era appassionato di dischi in vinile, impianti stereo, ma era anche bravissimo a schermo e grazie a questa disciplina ha imparato il rispetto dell'avversario. Gli piaceva essere sempre coinvolto, è stato un uomo molto stimato. Eravamo molto legati, nel 1983 insieme siamo partiti in questa avventura. Lui –continua Sergio Chimenti parlando del fratello – sapeva fare piatti della vecchia guardia, la milanese, il bollito, piatti che si usavano nelle osterie. poi ci siamo evoluti con la pizza, non si tirava mai indietro. Da 15 anni era ammalato, ma continuava a lavorare»

La famiglia

Claudio lascia nel dolore gli amati figli Rebecca, Lorenzo e Vittoria, la moglie Loriana, il fratello Sergio, la cognata Maria, i nipoti Luca, Veronika, Riccardo, Aurora. «Eravamo una bella famiglia – sospira Sergio – più di 15 persone abituati a mangiare tutti insieme, vivevamo in simbiosi, lui era una parte di me e sempre lo sarà».

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