Marina di Carrara, incendio nel negozio in centro: l’allarme provvidenziale di un passante e le ipotesi sulle cause – Video
Il rogo nella nota boutique di abiti sportivi Nautica Forza 7: cosa è successo e i danni all'attività
MARINA DI CARRARA. È tutto merito della prontezza di riflessi e del senso civico di chi ha suonato l’allarme se l’incendio che ieri è scoppiato all’interno di Nautica Forza 7, notissimo negozio di abbigliamento sportivo di Marina – siamo in piazza Ingolstadt – ha incenerito “solo” la vetrina della bella boutique. Poteva andare peggio, soprattutto se le fiamme fossero divampate nella notte o all’alba quando i bar Lombardi e Bristol – di fronte – non hanno ancora acceso la macchina del caffé. Certo è che i danni sono considerevoli per l’attività: ciò che non ha bruciato il fuoco ha annerito il fumo.
L’allarme
Sono le 9 di mattina e tra piazza Ingolstadt e via Rinchiosa la domenica prende vita. C’è chi va a fare colazione al bar, chi porta a spasso il cane. Sono circa le 9, 15 quando un passante nota che un fuoco brucia all’interno della vetrina del negozio Nautica Forza 7, tappa obbligata per chi vuole acquistare abbigliamento sportivo di marchi alla moda e di qualità. Arrivano i vigili del fuoco, ma anche carabinieri, polizia di Stato, guardia di finanza. Sta bruciando del resto un negozio in pieno centro, che si apre in una galleria commerciale, sopra c’è un condominio, accanto una banca con sportello automatico.
Si spacca la vetrata
Dal distaccamento della Covetta, sono appena arrivati due mezzi dei vigili del fuoco e uno – di rinforzo – dal Comando di Massa. Devono “bucare” la vetrina i vigili del fuoco per evitare che all’apertura della porta del negozio l’ondata improvvisa di ossigeno rinvigorisca le fiamme. Tant’è che chi passa da lì adesso si fa l’idea che ci sia stata una “spaccata” notturna di ladri-vandali che volevano fare incetta dei capi di abbigliamento di Nautica Forza 7: dopo i numerosi “colpi” a Avenza e Nazzano è psicosi.
Che disastro
Nel frattempo è giunta anche la titolare, Sonia Sicilia: è sconvolta. I vigili del fuoco entrano nella boutique. L’incendio è domato. Spento. Le fiamme sono rimaste confinate alla vetrina ma il fumo nero ha avvolto tutto ciò che era esposto.
L’ipotesi
Dal circuito di sorveglianza interno si scopre che la prima scintilla si è sprigionata alle 9,10. Le luci delle vetrine – spiega la titolare – si accendono ogni mattina alle 9, automaticamente, anche la domenica quando l’attività non apre alle 9, 30 come ogni giorno bensì di pomeriggio. Si escluderebbe il dolo perché l’unico accesso – la porta di ingresso – è stato trovato chiuso ed è stato aperto con le chiavi di proprietà. L’ipotesi più accreditata è che si sia trattato di un evento fortuito, un corto circuito accidentale, forse – ma resta da accertare – proprio dalle luci della vetrina.