Il Tirreno

Il lutto

Carrara, muore a 38 anni bancaria madre di due bambini. Il marito: «Hai riempito la mia vita di luce»

Veronica Vignali e l'ospedale delle Apuane
Veronica Vignali e l'ospedale delle Apuane

Laureata in economia e commercio, era dipendente della Cassa (oggi Bper): tanti i messaggi di cordoglio

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CARRARA. La comunità cittadina è in lutto per la scomparsa a soli 38 anni di una giovane madre di famiglia, Veronica Vignali. Lascia il marito, Manuel Guadagni, e due bimbi piccoli di appena 9 e 5 anni, oltre ai genitori, Paolo e Antonella e una sorella, Paola.

Laureata in economia e commercio, era entrata quasi subito per concorso alla Cassa di Risparmio di Carrara, dove era stata cassiera e poi, anche dopo i passaggi in Carige e Bper, anche ai mutui, ma sempre a contatto con i clienti, dai quali era molto apprezzata per la professionalità e la grande umanità e il buon carattere. Purtroppo, da tre anni si era manifestata la malattia che nonostante tutti i tentativi non le ha lasciato scampo, malattia che ha affrontato con grande coraggio e determinazione, sempre a testa alta, dando lei forza ai familiari e ai congiunti in questa dura battaglia. I familiari ringraziano l’Ematologia di Pisa, il centro Trasfusionale di Massa e l’Oncoematologia di Massa per la dedizione nelle cure alla loro amata Veronica.

Tantissime le manifestazioni di cordoglio e vicinanza espresse alla famiglia per la gravissima perdita, l’estremo saluto sarà stamani, 12 novembre, alle 11 nella cappella del commiato della Pubblica Assistenza allo stadio, alle 11.

Il messaggio del marito

Particolarmente toccanti le parole del marito Manuel, che ha affidato ai social suo pensiero per la moglie Veronica. «Ogni istante passato insieme – scrive fra l’altro – è stato un dono prezioso. Le nostre risate, le nostre discussioni, i momenti di silenzio condivisi, ogni piccolo dettaglio della nostra vita insieme, mi hanno dato la forza e la gioia che porto nel cuore. Tu hai riempito la mia vita di luce, di calore e di amore, e per questo ti sarò sempre grato. Penso spesso a quanto siamo stati fortunati ad aver condiviso il bello e il brutto, le vittorie e le sfide. Se c’è una cosa di cui sono certo, è che non rimpiango neanche un secondo del tempo che abbiamo trascorso uno accanto all’altro. Ogni istante è stato un pezzo della nostra storia, un pezzo del nostro amore che continuerà a vivere anche oltre il tempo e lo spazio. Sei stata una moglie , una madre e una donna di una forza incredibile. La tua battaglia contro la malattia è stata una testimonianza di quanto forte e determinata fossi, un esempio di coraggio per tutti noi. Hai affrontato ogni giorno con dignità, per me e soprattutto per i nostri due bimbi, che sono il riflesso più bello del tuo amore. Hai lottato fino alla fine per loro, perché volevi che conoscessero il tuo amore, la tua presenza e la tua guida».

E ancora: «Grazie per avermi amato, per essere stata te stessa, per avermi dato tutto di te. Spero che tu senta quanto sono grato di averti avuto nella mia vita. In questo momento, tutto quello che voglio è che tu possa trovare pace, che tu sappia quanto sei amata e che, ovunque sarai, io sarò sempre con te, in ogni battito, in ogni respiro, in ogni pensiero. Con tutto il mio amore, Manu».

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