Il Tirreno

Viabilità

Nessuna zona 30 sulla costa apuana, parla il comandante della Municipale: «L’Aurelia? Un problema da risolvere»

di Ivan Zambelli
Il centro di Turano: qui come si vede c’è un tratto con limite a 30 all’ora, ed altri ce ne sono anche a Montignoso e Carrara, ma niente di strutturale e ampio
Il centro di Turano: qui come si vede c’è un tratto con limite a 30 all’ora, ed altri ce ne sono anche a Montignoso e Carrara, ma niente di strutturale e ampio

Nuovamente bocciata la proposta di un autovelox per la Statale

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MASSA-CARRARA. Nessuna zona 30 chilometri all’ora nei Comuni della costa apuana, e nemmeno l’intenzione di introdurle, come invece fatto da Bologna. Piuttosto, laddove necessario si continua con il “metodo” fino ad oggi utilizzato: limiti di velocità specifici, riguardanti certe zone. Ad esempio quelle residenziali, turistiche, o nelle strade a doppio senso, magari strette, come i tornanti montani. A Massa, fa sapere il comandante della Polizia Municipale Giuliano Vitali, «non ci sono “zone” a 30 km/h, semmai alcune “strade” o tratti stradali. Bisogna distinguere queste due fattispecie: le zone vengono decise dalle amministrazioni comunali, le quali dispongono il limite dei 30 in una porzione consistente del territorio. Cosa diversa è per quei tratti di territorio che un po’ per morfologia un po’ per necessità vengono limitati ai 30 all’ora».

A Massa tuttavia, fa sapere Vitali, queste strade sono veramente poche. «Ad esempio via delle Pinete o in via Bassa Tambura, ma solo in alcuni tratti. Ci sono ordinanze specifiche, anche risalenti ad anni fa, che riguardano zone estive dove c’è molto passaggio a piedi o in bici, o magari tratti stradali a doppio senso e con tornanti. Però di base nelle strade del centro urbano c’è il limite dei 50 km/h».

C’è anche a Turano il limite dei 30 all’ora, «ma stiamo parlando di una strada che entra in un centro abitato. Lì andrebbero rivisti alcuni aspetti, perché l’ordinanza risale a diverso tempo fa e spesso le auto transitano a velocità non consone». Ma per il resto, «non ci sono zone 30 a Massa». Perché poi, fa notare Vitali, «il Comune di Bologna ad esempio ha scelto questa soluzione, ma poi l’intera area va controllata in modo puntuale. Noi non siamo ancora su questi livelli».

Anche perché l’esempio è proprio l'ordinanza stradale che esiste da anni a Turano. Qui il limite è dei 30 km/h, in un tratto dove le case si affacciano letteralmente su una strada dove passano auto ma anche mezzi pesanti. Ma nonostante il limite, questo spesso e volentieri non viene rispettato. E proprio in questi giorni, a prescindere dalla vicenda 30 all’ora, si stava discutendo in commissione Lavori pubblici e viabilità di possibili soluzioni per quell’abitato, compresa la richiesta dei residenti di installare un autovelox, come racconta il presidente Alberto Tarabella: «Stiamo analizzando la situazione sull’Aurelia dove c’è il limite dei 30 all’ora dalla zona del “campo” fino alla chiesa. Lì il problema si trascina da decenni e la proposta è di regolamentare il traffico, vista la presenza di abitazioni ed esercizi commerciali a ridosso della strada. I cittadini più volte hanno fatto richiesta di inserire un autovelox, anche sei mesi fa. Ma la Prefettura non ha approvato per motivi tecnici la proposta, dal momento che per ospitarne uno la strada deve avere certe caratteristiche che lì non ci sono. Ora stiamo valutando come fare in commissione, perché bisogna trovare il modo per verificare che chi passa da Turano rispetti le regole. A mio avviso se si ripete la proposta di un autovelox a cui già era stata data risposta negativa non si va avanti». Ma anche nel resto dei Comuni di costa non sembrano esserci zone 30.

A Montignoso le strade con questo limite sono diverse, specialmente a Cinquale: vie strette, che d’estate pullulano di pedoni e biciclette. Non risulta però che il Comune abbia intenzione di estendere questi limiti. Semmai, sono allo studio soluzioni per il lungomare, che specie nelle notti d’estate ha visto diversi incidenti automobilistici, anche gravi. Anche a Carrara ci sono varie strade ai 30 km/h, sempre per motivi di sicurezza stradale in centri abitati. Ma anche qui nessuna zona 30, sebbene nel 2022 a inizio consiliatura sia stata approvata all’unanimità del Consiglio una mozione che impegnava a studiare misure rivolte a tutelare salute e ambiente, incentivando la mobilità dolce, anche mediante i 30 km/h nei centri urbani.


 

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