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Carrara come Massa, equiparata come capoluogo di provincia. Cosa cambia

Carrara come Massa, equiparata come capoluogo di provincia. Cosa cambia

Il riconoscimento del governo. La sindaca Arrighi: «Ci rende orgogliosi»

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Carrara È arrivata la notizia che in molti, in città, aspettavano da tempo: Carrara è diventata capoluogo di provincia. Un traguardo che va visto come un punto di partenza, perché l’essere capoluogo recherà con sé anche nuove responsabilità, con la potenzialità di far crescere il territorio non solo istituzionalmente.

La sindaca

«Sono orgogliosa di questo riconoscimento – ha commentato a caldo la sindaca di Carrara – Serena Arrighi. Lo Stato certifica in maniera ufficiale quello che è il ruolo di Carrara per il nostro territorio».

Il decreto

Il 25 gennaio scorso, infatti, con il Decreto Legge numero 7, il Governo in carica ha riconosciuto ufficialmente che la nostra città sarà capoluogo di provincia.

Un messaggio chiaro, come ricalcato dalle parole del comma 3 dell’articolo 3, che così riferisce: «Nelle province la cui denominazione è composta dal nome di più comuni, il capoluogo è individuato in ciascuno dei comuni stessi e lo statuto stabilisce quale delle città capoluogo è sede legale della provincia».

La conseguenza è che nella nostra realtà i nomi di “Massa-Carrara” verranno appunto trattati come due entità distinte. Una notizia che, campanilisticamente parlando, registrerà diverse reazioni favorevoli, sia al di qua che al di là della Foce. «Si tratta di un atto ufficiale che ci rende davvero molto orgogliosi – ha proseguito la sindaca di Carrara, Serena Arrighi -. Con questa disposizione il governo va a formalizzare quella che è la realtà del nostro territorio, ovvero un territorio per il quale, di fatto, Carrara è, è sempre stata e sempre sarà un capoluogo». Ma quali cambiamenti pratici potranno esserci nell’imminente? «Al momento – ha fatto sapere la sindaca – stiamo valutando quali cambiamenti pratici comporterà questa novità, già nell’immediato. In ogni caso, ci permetterà non solo di aver un ancor maggior peso specifico a molti tavoli di confronto, ma di accedere anche a un maggior numero di bandi». Una novità che probabilmente porterà già dalla prossima legislatura comunale anche un numero maggiore di consiglieri.

Il sindaco Persiani

Da oltre Foce il sindaco Persiani commenta così. «Al di là della qualificazione di co-capoluogo Carrara è sempre stata importante e complementare – spiega – dignità di co-capoluogo mi sembra una buonissima notizia anche per amministratori che vengono equiparati dal punto di vista economico. Occasione per far risaltare il ruolo di Carrara nel fare squadra insieme a tutto il territorio».

Cosa cambierà

Nel decreto viene messo nero su bianco che: «L’applicazione del comma 3 non comporta l’istituzione di nuovi uffici provinciali delle amministrazioni dello Stato e degli altri enti pubblici». In sostanza per il momento a livello di strutture non dovrebbero esserci novità. Ma ci saranno novità nella composizione dell’amministrazione (32 consiglieri e nove assessori) e a livello di accesso ai finanziamenti.

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