Il Tirreno

Lieto fine

Carrara, messe in salvo le caprette e portate a Campocecina – Video

Carrara, messe in salvo le caprette e portate a Campocecina – Video

Erano bloccate da tre settimane in cava Tecchione a quota 900 metri a Torano

2 MINUTI DI LETTURA





CARRARA. Alla fine, dopo tre settimane, ieri domenica 26 novembre 2023 sono state recuperate e portate a terra, e poi rimesse in libertà a Campocecina, le due caprette che erano rimaste bloccate a quota 900 metri, nella parte dismessa della cava Tecchione, la n. 52 di Renato Graziani, nel bacino di Torano. Inizialmente erano tre, poi due settimane fa una, che già sembrava sofferente, era morta; erano finite lì probabilmente perché impaurite dai lupi, scese probabilmente da Campocecina.


A prendersene cura in tutto questo tempo sono stati i dipendenti della cava, che per i primi giorni ne hanno osservato le mosse, poi visto che non se ne sono andate, si sono organizzati e con difficoltà hanno portato da bere e da mangiare: acqua e fieno. A quanto hanno riferito, hanno provato vie “istituzionali” per recuperare ma alla fine, hanno organizzato una squadra e hanno fatto da soli: Mirko Bernieri guida alpina professionista, Lara Battini del soccorso Vega, i cavatori Michele Maggiani, Maurizio Fruzzetti e VincenzoParente, e i volontari del recupero fauna selvatica, Massimo Pardini e Marco Zeni. Di prima mattina ieri sono saliti con la scala, hanno imbragato una capretta alla volta e l’hanno calata sotto.

Nei giorni scorsi i cavatori avevano lanciato anche un pubblico appello perché qualcuno si prendesse a cuore il caso, ma alla fine, come detto, hanno contattato da soli la guida alpina e il soccorso Vega e con i volontari hanno risolto il problema.
 

Primo piano
Il fenomeno

Luci nei cieli della Toscana: sono i satelliti di Elon Musk, a cosa servono e come funzionano

Sportello legale